Linda di Chamounix (1842)

The More I learn, the Less I Know

Linda di Chamounix (1842)

“Melodramma Semiserio” in Three Acts
Libretto di Gaetano Rossi

CAST OF CHARACTERS

Linda Loustolot (Soprano)
Pierotto, a young Savoyard orphan (Contralto)
Carlo, Viscount of Sirval (Tenor)
Antonio Loustolot, a tenant farmer, father of Linda (Baritone)
Maddalena Loustolot, mother of Linda (Soprano)
The Marquis of Boisfleury (Basso Buffo)

The Prefect (Bass)
The Estate Overseer (Tenor)
Chorus: Savoyards, Boys, Girls

ACT I – The Departure from Chamounix
ACT II – Paris
ACT III – The Return to Chamounix

The action takes place around 1670

No. 1 Sinfonia

ATTO PRIMO
La Partenza

Interno di una cascina. A destra, verso il fondo, la porta d’una stanza. Una rustica sedia a bracciuoli, vicina. Una panca, qualche sedia. Il prospetto è aperto e da esso scorgesi un sito pittoresco sulla montagna di Savoja e parte del villaggio. Una chiesa sull’alto. L’aurora; il sole va poi gradatamente illuminando la scena.

No. 2 Coro d’Introduzione

SCENA PRIMA
Si odono gli ultimi rintocchi d’una campana e varie voci da opposte parti: si vedono poi uomini, donne, fanciulle avviarsi al tempio, poi Maddalena, indi Antonio.

[Coro]
Coro
Presti! al tempio! Delle preci
Die’ il segnal la sacra squilla!
Già del sol omai scintilla
Sulle cime il primo raggio,
E or dal ciel fausto
Cominciamo ad implorar;
La speranza ed il coraggio
Non potranno vacillar.

Terminato il coro, apresi la stanza a destra e vi esce pian piano Maddalena, che si ferma sulla soglia guardando ancor dentro.

No. 3 Scena e Romanza

[Recitativo]
Maddalena
Linda, mia dolce figlia! Tu nel sonno
Dell’innocenza ancora giaci; a lungo
In assiduo lavoro,
Provvida tu per noi vegliasti, e lieti
Saranno i sogni tuoi.
(chiude la stanza)
Ma forse al ridestarti qui fra noi
Tutto fia duol. Con quale
Ansia angosciosa attendo
Del marito il ritorno!
Decidersi in tal giorno
Deve tutto per noi! Chi sa! Già viene
(osservando)
Antonio…
(incontrandolo)

Antonio
(entrando e un po’ cupo)
Moglie!

Maddalena
(con premura)
Ebbene?

Antonio
L’Intendente
Sperar mi fe’, propizia
Sua eccellenza, il fratel della marchesa
Nostra padrona.

Maddalena
S’è così, respiro.
Ei può tutto, speriamo.
Resterem.

Antonio
Più di te quant’io lo bramo!

[Romanza]
Ambo nati in questa valle
Nostra sorte fu qui unita;
Ebbe Linda qui la vita,
E mio padre qui morì.
Or tu vedi se diletto,
Se a me caro è questo tetto;
Moglie, figlia, sol per voi
Soffro e temo in questo dì.

[Scena]
Maddalena
Ma, se è ver che sua eccellenza
È per noi, che temi mai?

Antonio
Vidi or ora il pio rettore,
Mie speranze gli svelai.

Maddalena
Ebben?

Antonio
Ei diffida, in sé fremeva,
Disse alfin che a noi verrà;
Ed il suo sguardo esprimeva
Il timore e la pietà.

[Duetto]
Ecco, o moglie, il rio pensiero
Che tremar così mi fa.

Maddalena
Oh, discaccia il malumore;
Spera, il ciel ci assisterà.

No. 4 Scena e Cavatina

SCENA SECONDA
Varie voci al di fuori d’uomini e fanciulli presso la cascina. Indi questi precedono e circondano il Marchese, che entrerà poi seguito dall’Intendente.

[Scena]
Coro
Viva! Viva!

Antonio e Maddalena
Quai grida!

Coro
Eccellenza!

Antonio e Maddalena
E che mai?

Coro
La preghiamo.

Il Marchese entra coll’Intendente.

Antonio e Maddalena
Il Marchese?

Marchese
Olà! Quieti!

Coro
Si mostri cortese.

Marchese
(all’Intendente)
Dà a costor degli scudi.

Intendente
Assai bene.
(gettando delle monete al coro)

Coro
Grazie!
(raccogliendo avidamente le monete e baciando rispettosamente le mani e le vesti al Marchese)
Viva!

Marchese
(con gravità)
Ma basta… ma andate.
Siam chi siamo, di cor generoso;
Ma guai poi se montiamo in furor!

Intendente
Sua eccellenza ha un gran cor generoso;
Ma poi guai… guai se monta in furor!

Marchese
(Or a noi… ma la Linda sol bramo.
(guardando intorno)
Cominciam: protezione e maniere.)

[Cavatina]
Buona gente, noi siamo chi siamo:
L’Intendente ci ha detto, sappiamo;
E venuti siam qui per vedere
(guardando sempre)
In persona, vicin… (Ma dov’è?)
Noi vogliamo far piacere, e piacere…
Perché poi, si sa bene; cioè…
Or sul nostro possente favore,
Buona gente, potete sperar.

[Ensemble con Coro]
Intendente
Sua eccellenza di Cesare ha il core:
Da lui tutto potete sperar.

Maddalena e Antonio
Una povera, onesta famiglia
Voi potete salvar, consolar.

Marchese
Lo vogliamo (E colei non si vede!…)
Ma, a proposito, ov’è la famiglia?
Dire intesi che avete una figlia.

Antonio
Sì, eccellenza.

Marchese
E si dice assai bella!

Maddalena
È figlioccia di vostra sorella.

Marchese
Tanto meglio! De sanguinis jure,
Suo Marchese, padrin son io pure;
Anche a lei pensar dunque dobbiamo;
Ma dov’è? Ma che almen la vediamo!
Questa cara figlioccia che fa?

Maddalena
(segnando la stanza)
È di là.

Marchese
Venga qui dal padrino.

Maddalena
Verrà subito.

Marchese e Intendente
Subito qua.

Maddalena entra nella stanza.

Marchese
(Alla fine ci sono arrivato,
E da me più fuggir non potrà.)

Intendente
(al Marchese)
(Ve l’ho detto; son già nell’agguato;
Il mio piano sbagliar non potrà.)

Antonio
(S’era certo il Prefetto ingannato;
Egli è invece la stessa bontà.)

Marchese
(vedendo Maddalena)
Ecco viene… Mia bella figlioccia!
(andando verso la stanza allegro)

Maddalena
(timida)
Eccellenza, dispiacemi…

Marchese
Ohimè!

Maddalena
La credeva di là, ma non c’è.

Marchese
Come? Come? Che? Forse ritrosa
Al padrino si tiene nascosa?
(va sulla porta)

Antonio
Schiuso veggo dell’orto il cancello,
Certo al tempio per là se n’andò.
Udì gente: ella timida è tanto!

Marchese
E frattanto così sul più bello
Il padrino deluso restò.

Intendente
Non badate; aspettate al castello;
(al Marchese)
Promettete, ed il resto io farò.

Antonio e Maddalena
La scusate, eccellenza, perdono.

[Aria Buffa]
Marchese
Uh! già in collera non sono.
Non temete, buona gente,
State pure allegramente:
Siamo noi che lo diciamo,
Lo vogliamo, lo possiamo:
Con que’ pascoli d’intorno,
Come già li aveste un giorno,
A voi soli in affittanza,
Abbellita ed ingrandita,
La cascina resterà.
E la bella figlioccetta
D’allevar fia nostro impegno:
Nel castel, da noi protetta,
Avrà un posto di lei degno:
Colla vostra, amici cari,
Fatta è già la sua fortuna;
Bestie, pascoli e danari,
Nulla più vi mancherà.
Così Linda al suo padrino
La sdegnosa non farà.

{Ensemble con Coro]
Intendente
State allegro, al buon padrino
Linda ingrata non sarà.

Antonio e Maddalena
Ah! la vita ci rendete,
Eccellenza, permettete,
(volendo baciargli la mano)
Benedirvi, ringraziarvi
Abbastanza il cor non sa.

Coro
Che bel core avete in petto!
Siate sempre benedetto!
Adorato il vostro nome,
Eccellenza, ognor vivrà.
(l’accompagnano esultanti)

No. 5 Entrata di Linda

SCENA TERZA
Linda con un mazzetto di fiori, poi il coro dei fanciulli, indi Pierotto.

[Scena]
Linda
(dalla stanza)
Ah! tardai troppo, e al nostro
Favorito convegno io non trovai
Il mio diletto Carlo; e chi sa mai
Quanto egli avrà sofferto!
Ma non al par di me! Pegno d’amore
Questi fior mi lasciò! tenero core!
E per quel core io l’amo,
Unico di lui bene.
Poveri entrambi siamo,
Viviam d’amor, di speme;
Pittore ignoto ancora
Egli s’innalzerà coi suoi talenti!
Sarà mio sposo allora. Oh noi contenti!

[Aria]
O luce di quest’anima,
Delizia, amore e vita,
La nostra sorte unita,
In terra, in ciel sarà.
Deh, vieni a me, riposati
Su questo cor che t’ama,
Che te sospira e brama,
Che per te sol vivrà.
(si appoggia alla tavola guardando il mazzetto)

No. 6 Coro e Ballata

I fanciulli arrivano con frutta, pagnotte, ricotta, siedono per terra e mangiano.

[Coro]
Coro
Qui pria della partenza
Facciamo allegri onore a sua eccellenza.
O Linda, qui con noi.

Linda
Vi ringrazio.

Alcuni
E Pierotto! dov’è il caro,
Il nostro buon Pierotto?

Pierotto
(dall’interno)
Ah!…

Altri
Eccolo. Senti…

[Ballad]
Pierotto
(dall’interno)
Cari luoghi ov’io passai
I primi anni di mia vita,
V’abbandono, e chi sa mai
Quando ancor vi rivedrò!
Poveretto, abbandonato,
Senza affetto e senza aita,
De’ miei giorni il più beato
Sarà il dì che tornerò.
Ed allor che il tristo pianto
In piacere fia cangiato,
Rivedrò l’asilo amato
Ove fui felice un dì.
Risuonare del mio canto
Io farò le selve ancora,
De’ miei giorni il più beato
Sarà il dì che tornerò.

Pierotto comparisce.

Coro
Ma eccolo! Pierotto!

Pierotto
Amici miei,
Vi saluto.

Alcuni
Facesti colazione?

Pierotto
Sì.

Tutti
Torna a farla qui con noi.

Pierotto
Obbligato.

Coro
Almen resta in compagnia.
Qui stiamo in allegria: cantane la ballata,
Che nuova hai preparata.

Pierotto
È troppo melanconica.

Coro
Deh! canta!

Pierotto
E poi ne piangerete.

Coro
E caro è pur quel pianto! Canta, Pierotto.

Pierotto
Lo volete? Io canto.

[Ballata]
Per sua madre andò una figlia
Miglior sorte a ricercar:
Colle lagrime alle ciglia
Le dolenti s’abbracciâr.
Pensa a me, dicea la madre,
Serba intatto il tuo candore.
Nei cimenti dell’amore
Volgi al Nume il tuo pregar.
Ei non puote a buona figlia
La sua grazia ricusar.

Linda
Questa tenera canzone
Mi fa mesta palpitar.

Pierotto
Quei consigli, ahi! troppo poco
La fanciulla rammentò!
Nel suo cor s’accese un foco
Che la pace le involò.
La tradita allor ritorna,
Cerca invan di madre un seno:
Di rimorsi il cor ripieno
Una tomba ritrovò.
Sulla tomba finché visse
Quella, mesta, lagrimò.

Il coro ripete commosso e singhiozzando.

Coro
Viva Pierotto! Or su, allegri stiamo,
A prepararci al nostro viaggio andiamo.
(partono)

No. 7 Recitativo, Scena e Duetto

SCENA QUARTA
Linda, indi il Visconte, sotto il nome di Carlo.

[Recitativo]
Linda
Non so: quella canzon m’intenerisce
E mi rattrista. Ho anch’io una madre, e forse…
E Carlo… Andrò domani
Io prima ad aspettarlo…
Oggi, pazienza…
(si mette al mulinello per lavorare)

[Scena]
Carlo
(dal prospetto e venendo dal lato opposto d’onde partirono il coro e Pierotto)
Linda!… Linda!…

Linda
(alzandosi con gioia)
Ah! Carlo!

Carlo
Sei tu sola?

Linda
Sì, e gemeva
Di passar un giorno intero
Di te priva.

Carlo
Io non poteva
Sopportar dolor sì fiero.

Linda
Non trovarti!

Carlo
Non vederti
Era un dì d’orror per me.

[Duetto]
Da quel dì che t’incontrai,
Ad amar, quel dì imparai.
A que’ pini, all’istess’ora,
Ogni giorno t’aspettava;
Puro amor te là guidava,
S’intendeano i nostri cor.
È l’amarti il mio destino:
La mia gioia è a te vicino,
Tutto scordo a un tuo sorriso,
Tutto in te mi dona amor.
La mia vita in questo eliso
Passar teco io possa ognor.

Linda
Chi tel vieta?

Carlo
Un dì, lo spero;
Ma per or…

Linda
Fatal mistero!

Carlo
Che a serbar costretto io sono.

Linda
Son più misera di te.
A mia madre un sol finora
Non celai de’ pensier miei:
E un segreto or ho per lei,
Cui più cara sembro ognor,
Alla quale tu involasti
Tanta parte del mio cor.
Anche allor che della sera
Io la seguo alla preghiera,
Col suo nome un altro nome
(guardando Carlo tenerissima)
Sul mio labbro viene ancor.
Dio che legge nel cor mio
Sa che puro è il mio fervor.

Carlo
Ah! che un angelo tu sei!
Ei t’udrà.

Linda
Lo bramo e spero.
Io rispetto il tuo mistero,
Ma mi costa.

Carlo
E quanto a me!

Linda e Carlo
Quel dover celar nel core
Un sì forte e dolce affetto,
Lungi star dal caro oggetto
De’ più teneri desir,
È il più barbaro dolore
Che un amante può soffrir.

Linda
Dimmi: e quando tal mistero
Cesserà?

Carlo
Presto.

Linda
Fia vero?

Carlo
(con gioia)
A consolarmi affrettisi,
Tal giorno desiato!
Innanzi al cielo, agli uomini
Tuo sposo diverrò.

Linda
(con gioia)
A consolarmi affrettisi,
Tal giorno desiato!
Innanzi al cielo, agli uomini
Tua sposa diverrò.

Linda e Carlo
E allor non più dividersi:
Col mio tesoro a lato,
Di puro amor fra l’estasi,
In ciel mi troverò.

Linda l’accompagna per la porta della stanza.

No. 8 Scena e Duetto

SCENA QUINTA
Prefetto ed Antonio.

Prefetto
(misterioso)
Qui, buon Antonio, qui soli.

Antonio
(inquieto)
E che avete,
Signor Prefetto, ad annunziarmi?!

Prefetto
Il fiero
Periglio ch’io già prevedea.

Antonio
(sorpreso)
Periglio?

Prefetto
Sì, una disgrazia orribile.

Antonio
Mi fate
Tremar. Ma come? Sembrano cangiate
Ora le nostre sorti. Sua eccellenza
Il Marchese…

Prefetto
Il perverso!

Antonio
Ei? Se ci ha fatto
Sperar sicuro l’atto d’affittanza
Di pascoli e cascine!

Prefetto
(marcato)
Ah! non credete: egli v’inganna.

Antonio
(marcato)
Come?
Io non v’intendo affatto.

Prefetto
(grave)
Promettete
D’esser prudente?

Antonio
(agitato)
Dite.
Il Marchese…

Prefetto
(con mistero)
Fremete… inorridite!

[Duetto I]
Quella pietà sì provvida,
Ch’egli per voi mostrava,
Le sorti lusinghevoli,
Di cui v’affascinava,
Non son che inique trame
Già tese al vostro onor.

Antonio
(colpito)
Cielo! Saria possibile!

Prefetto
Arde per Linda il perfido
D’un esecrato amor.

Antonio
(quasi piangendo)
Ah, lo dovea conoscere,
Or chiaro è il rio disegno:
A Linda promettevano
Un posto di lei degno.
Ah! questo tratto infame
M’empie di rabbia e orror!

Prefetto
È giusto: ma calmatevi.

Antonio
(con forza)
Perché siam nati poveri
Ci credon senza onor!

Prefetto
Antonio, rammentatevi…

Antonio
Ve lo prometto ancor.

[Duetto II]
La figlia mia, quell’angelo,
In così fier periglio!
Signor, deh! compiangetemi,
Datemi voi consiglio.
La figlia a un padre misero
Salvate per pietà.

Prefetto
Veglia custode un angelo
Ad ogni suo periglio,
Nel cielo confidatevi,
Ragion vi dia consiglio.
La figlia a un padre misero
Il cielo salverà.

[Scena]
Antonio
Ma intanto!

Prefetto
Allontaniamola.
Di tutto egli è capace;
Ognun qui trema e tace.

Antonio
Allontanarla?…

Prefetto
E subito,
Coi nostri montanari
Che partono fra un’ora.
Dall’empio salva allora…

Antonio
Ma sì innocente, ingenua…

Prefetto
Il ciel la guiderà.

Antonio
Senza soccorsi, povera…

Prefetto
Dio la provvederà.
Presso d’un mio fratello
Linda a Parigi andrà.
Un altro padre in quello
Essa ritroverà.

Antonio
Ebben, si faccia pure
Del ciel la volontà.

Prefetto
Dalle rie brame impure
Quell’angiol fuggirà.

[Duet III Cabaletta]
Prefetto e Antonio
Esaltiam la tua potenza,
O divina provvidenza!
Tu conforti il cor che geme
Colla speme, colla fé.
Veglia tu sull’innocenza,
Serbi Linda il tuo favore,
Bella ognor del suo candore,
Degna sempre, o ciel, di te.

No. 9 Scena precedente il finale primo

[Recitativo]
Antonio
Corro a dispor la moglie al triste colpo
Della separazione.

Prefetto
Io vado intanto
Linda a cercar.

SCENA SESTA
Linda con un foglio in mano ed il Prefetto.

Linda
(giuliva)
Miei cari genitori,
Non più duolo! Me lieta! Venerato
Signor Prefetto…

Prefetto
E d’onde tanta gioia?

Linda
Ecco il foglio già segnato
Della nuova affittanza.

Prefetto
Il reo mercato
Del vostro disonor.

Linda
(colpita)
Come?

Prefetto
Al castello
Di perdervi si trama.

Linda
Ivi son io
Chiamata dal Marchese.

Prefetto
Trematene; l’inganno, la violenza…

Linda
Che far dunque degg’io?

Prefetto
Partir!

Linda
(con pena)
Partire!
Lasciar mia madre!… (E Carlo!)

Prefetto
A prevenire,
L’andò già vostro padre.

Linda
Eccola! Ah! piange.

SCENA SETTIMA
Dalle alture del villaggio compariscono giovani Savoiardi e Savoiarde col fardello appeso alle spalle e al bastone, in mezzo ai loro parenti. Pierotto pure col proprio fardello e una ghironda. Maddalena, Antonio con un fardello e cappellino per Linda e detti.

Linda
(abbracciando Maddalena)
Madre mia! madre mia!

Maddalena
Figlia! mi sei
Dunque tolta!

Antonio
Ma torni?

Maddalena
(singhiozzando)
Oh sì!

Prefetto
Vedete
Quante madri e figliuoli
A separarsi van; su via, coraggio.

Pierotto
Signor Prefetto, siamo qui…

Prefetto
Pierotto
Orfano sulla terra,
Ti fido in Linda una sorella: scorta
Siale con questa lettera a Parigi.
(dandogli una lettera)

Pierotto
Linda con noi…
(vorrebbe più dire, ma il Prefetto impone silenzio)

FINALE PRIMO
No. 10 Scena e Gran preghiera

[Scena]
Prefetto
Miei figli,
Tetro sovrasta il vento, fremente la bufera
Mugge di rupe in rupe, e il ghiaccio eterno
Comincia a biancheggiar dell’uniforme
Ammanto delle nevi: ovunque al guardo
Squallida par natura. È giunta l’ora
In cui da’ vostri tetti
Voi siete ogni anno a dipartire astretti,
E con solerte cura
Gir tra le genti a procacciar, per voi
E le famiglie vostre, il desiato
Soccorso uman, che alle fatiche e al zelo
Conceder suol sempre benigno il cielo.
Pria dell’ultimo addio, meco v’unite
Il cielo ad implorar, poscia partite.

Tutti si prostrano.

[Preghiera]
Padri e Madri
O tu che regoli gli umani eventi,
Speme de’ miseri, degl’innocenti,
Su questi vigila con fausto ciglio,
Ah tu difendili d’ogni periglio,
Nella tua grazia onnipossente,
O Dio clemente, serbali ognor.

Figli
O tu che regoli gli umani eventi,
Speme de’ miseri, degl’innocenti,
Su noi tu vigila con fausto ciglio,
Ah tu difendici d’ogni periglio,
Nella tua grazia onnipossente,
O Dio clemente, serbaci ognor.

Padri e Madri
È forza, piangere, figli! o dolore!
Sovvienti… abbracciami… mi scoppia il core.

Figli
È forza, piangere, padre! madre! o dolore!
Sovvienti… abbracciami… mi scoppia il core.

Prefetto
Si cessi il piangere… fiducia in Dio.

Madri
Forti mostriamoci… oh figli, addio!

Figli
Forti mostriamoci… oh madre, addio!

Linda
Forti mostriamoci… oh Carlo! addio!

I fanciulli si dividono dai parenti, e vanno allontanandosi sulla montagna: di là si volgono, melanconici, stendono le braccia ai parenti, che corrispondono. Linda, al fianco di Pierotto, si volge, porta la mano al cuore. Antonio e Maddalena la seguono cogli occhi.

Tutti
Addio!

ATTO SECONDO
Paris

Elegante appartamento d’una casa in Parigi.
A destra dell’attore porta che conduce alle stanze d’ingresso. Nel fondo, in prospetto, una grande finestra dalla quale si guarda sulla strada. Tra la finestra e la porta, a destra una porta segreta. Dal lato medesimo una ricca toilette: sedia vicina, tavoli, sedie, mobili di lusso e moda a quel tempo.

No. 11 Scena and Duet

SCENA PRIMA
Linda, seduta pensosa.

[Recitativo]
Linda
Già scorsero
Tre mesi, né più novella intesi
De’ genitori miei. Loro inviai
Quel poco di danaro,
Che per le vie cantando io guadagnai.

Dalla strada odesi il suono d’una ghironda.

Cielo, che ascolto? Una ghironda. E questa
Musica?… Io la conosco.

Una Voce
(dalla strada)
Soccorrete
Povero Savoiardo!

Linda
(commossa)
Ah! la sua voce!
È lui… Pierotto! Pierotto! Savoiardo… ascendi.
(si affaccia alla finestra, poi voltasi alla porta d’ingresso)
Lasciatelo venire…

SCENA SECONDA
Pierotto col cappello in mano, la ghironda appesa dietro le spalle si ferma sulla porta timido, incerto, osservando Linda nella stanza.

Pierotto
(corre per abbracciarla, poi si arresta)
Linda!… Oh! signora!
Perdonate… io credei…
Una voce…

Linda
(affettuosa)
Pierotto!

Pierotto
Ah! è lei… sì, è lei!

Linda
La tua compagna.

Pierotto
E del mio cor sorella. Io vi cercai
Dove già vi condussi, e ritrovai
Morto il vecchio fratel del pio Prefetto,
E voi di là partita…
Quindi caddi ammalato.
Quanto soffersi!… freddo, fame, stenti.
Con quest’orrido freddo…

Linda
(con pena)
Ah! taci, taci.

Pierotto
Fui persino ridotto
A mendicar…

Linda
Mio povero Pierotto!
(gli porge del denaro che stava sulla toilette)
Tieni, e spesso ritorna a rivedermi.

Pierotto
(osservando il denaro e poi sorpreso)
Ah! sempre così buona!
(in atto di rimprovero)
Quanto danaro! Anche dell’oro!… Linda!

Linda
Quanto qui vedi è tutto
Del mio futuro sposo. Quel pittore
Che tu vedevi spesso…

Pierotto
Ebbene?

Linda
È figlio
Della marchesa di Sirval, di lei,
Nostra feudataria: egli mi amava,
E seguimmi a Parigi.

Pierotto
E già palese
È il vostro matrimonio a quel marchese,
Vecchio zio del futuro,
Ch’era già a Chamounix, che mostrò tanta
Sorpresa ora vedendovi al balcone?

Linda
Il marchese! No! Questo è ancor mistero.

Pierotto
Le nozze si faran presto?

Linda
Lo spero.

Pierotto
E dove?

Linda
A Chamounix.

Pierotto
Che gioia! allora
Voi la nostra padrona… e la signora.
Or che v’ho ritrovata,
Dopo quel che ho sentito,
Non mi ricordo più quanto ho patito.

[Duetto]
Al bel destin che attendevi,
Linda, ancor io sorrido;
Come il fratel più tenero
Vostro piacer divido.
Che sì bel giorno acceleri
Il ciel vo’ supplicar.

Linda
Sì, buon Pierotto, pregalo,
Dio ti vorrà ascoltar.

Pierotto
De’ genitori immagino
La gioia in abbracciarvi,
Tutta la valle in giubilo
Fuor esce ad incontrarvi.
Che sì bel giorno acceleri
Il ciel vo’ supplicar.

Linda
Sì, buon Pierotto, pregalo,
Dio ti vorrà ascoltar.

Pierotto
O Linda, addio.

Linda
Allor che passi sotto il balcone
Quella pietosa canzone,
Almen, Pierotto, non iscordar.

Pierotto
Allor ch’io passo sotto il balcone
Quella pietosa canzone,
Linda, mi udrete sempre intonar.
(Pierotto parte)

No. 12 Scena e Duetto

SCENA TERZA
Linda, poi il Marchese.

[Recitativo]
Linda
Come calma e conforta
Un atto di pietà! Quel buon Pierotto
Or è contento… ed io con esso… Un cenno
Del Marchese mi fe’… S’egli tentasse…
Ordinerò…
(mentre s’avvia alla porta a sinistra si presenta il Marchese)
Che vedo!…

Marchese
(con galanteria)
Ecco un fedele
Vostro svisceratissimo, o crudele
Mia bella fuggitiva. Permettete.
(volendo baciarle la mano)

Linda
Signor, che mai credete?
(grave)
Vi prego…

Marchese
(imitandola)
Vi scongiuro; finalmente
Siam chi siamo. Il marchese Ettore Achille
Eccetera… Un’antica conoscenza,
Mia cara figlioccetta…

Linda
Ite, non posso
E non debbo ascoltarvi…

Marchese
Sì geloso
È dunque il fortunato possessore
Di tal fior di beltà?

Linda
Basta, o signore,
Andate.

Marchese
Eh, via. Fra noi. Son vari mesi
Che abitate a Parigi. Ora dovete
Ben conoscere il mondo. Io lo conosco
Ben più d’altri, io che fui,
In quei dì felici della reggenza,
La vera quintessenza
Della galanteria.
(accostandosele e con vezzo caricato)

Linda
Lasciatemi. Partite.
(Cielo! Se arriva Carlo!)
(fa cenno che parta)

Marchese
Ohibò! sentite.

[Duetto]
Linda
Io vi dico che partiate.

Marchese
Io rispondo che ascoltiate.

Linda
Non lo debbo, non lo voglio.

Marchese
Tutto bello, sin l’orgoglio.

Linda
Chiamo gente!

Marchese
(osservando intorno)
Un sol momento.
Questo vostro appartamento…
Non c’è male, egli è grazioso.
Ma d’offrirvi io mi fo vanto
Un palazzo sontuoso,
I più splendidi equipaggi,
Servitù, cavalli e paggi,
Ai vostri ordini un banchiere,
Quanto mai vi fa piacere…
Senza offender la morale…
(con ipocrisia)
Senza un’ombra pur di male,
Tutto pongo ai vostri piè.
(con grazia)
Via, carina, sii buonina;
Non mi far la ritrosetta.
Questa vecchia malizietta
Alla moda più non è.

Linda
Sto sorpresa come mai
Tanto reggere potei,
Come intrepida ascoltai
Vostre offerte, detti rei;
(con voce fosca)
Vergognatevi, o signore;
Le rifiuto con orrore.
E sappiate ch’io qui sono
Qual regina sovra il trono;
Che qui trovo quanto un core
Può sperare e può bramar.
Qui sacrati a un caro oggetto
Tutti son gli affetti miei,
Io tradirlo non potrei,
Morrei pria che un altro amar.

Marchese
Ah! ah! ah! La mia severa
Già lo prova… il cor ritroso
Sente amor.

Linda
(con dignità)
Per uno sposo.

Marchese
Sposo! Eh, via!

Linda
N’ebbi la fede.

Marchese
Romanzetti!… chi vi crede?
Sarà qualche provinciale,
Sbarbatello… Chi sa?

Linda
(con impeto e minaccia)
È un tale
Che se mai giunge a scoprire
Vostre infami, indegne mire,
Ne dovrete ben tremar.
Guai se v’ode, o trova qui!

Marchese
(scosso)
Che? Può udir?… Trovarmi!

Linda
(minacciosa)
Sì!

Marchese
(A dir il ver, per un capriccio,
Che mi trovassi in brutto impiccio!
Se mai qui a cogliermi giunge quel tale,
Forse un intrepido, franco uffiziale…
Quei non ischerzano, sfidano, e addio!
Guardati, pensaci, marchese mio.
Amo le belle, sì, questo è vero;
Ma la mia pelle voglio salvar.)

Linda
(guardando verso la porta segreta)
(Ciel, non permettere che di là Carlo
Lo possa intendere, qui ritrovarlo.
Delle sue visite questa è già l’ora.
Se qui s’incontrano… deh! che mai fora?
Quanto è crudele questo cimento!
Solo al pensarvi gelar mi sento.
Quanto mi costi fatal mistero!
Il ciel l’incauta vuol castigar.)
(con forza)
Andate!

Marchese
Andate! Ih! ih! che altura!
Andrò… regina… non per paura…
Ma almen, per merito dell’obbedienza,
Un sorrisetto; non costa niente…
(volendo prenderle la mano)
Questa manina…

Linda
(ritirandola con dispetto)
Vecchio insolente!

Marchese
Eh! eh! che furie! Perché son vecchio!
Ma…

Linda
(con grand’ira)
Basta. Uscite.

Marchese
(ridendo)
Uscite! Ah! Ah!

Linda
Troppo omai mi cimentaste,
Ed a tutto voi mancaste;
L’alto rango che vantate,
Uom perverso, deturpate.
Sì, partite, non ardite
Più a me innanzi ritornar.
Sì, Marchese, ho un difensore
Che mi puote vendicar.

Marchese
(con derisione)
Oh! guardate… la regina
Da ricotte, da cascina!…
Ah! sentite come impera
Minacciosa e parla altera.
(con caricatura)
V’obbedisco, o gran sultana,
E vi prego a perdonar.
(Me la batto con onore,
E l’ho fatta un po’ arrabbiar.)
(esce)

No. 13 Scena e Romanza

SCENA QUARTA
Linda entra furtivamente e chiude subito la porta.

[Recitativo]
Linda
Qual nom! qual cuore! Ah! il cuore
Di Carlo mio sì nobile, sì puro!
S’egli giungeva! Oh! l’ora è scorsa, e temo
Ch’egli non venga più. La mia preghiera
Me ne andrò a fare intanto della sera
Già vicina. A quest’ora
Con mia madre una volta…
Ma sempre in ogni loco Iddio ne ascolta.

SCENA QUINTA
Il Visconte, poi Linda. S’apre la porta segreta e comparisce il Visconte in grande uniforme.

[Scena]
Visconte
(chiudendo la porta)
Linda! Si ritirò. Povera Linda!
Non sa che l’orgogliosa madre mia
Scoprì già il nostro amor, ch’or da lei parto;
Che s’oggi non istringo
Un odioso imeneo, che già conchiuse
Il suo voler tiranno
Un ordine real… mi strapperà
Dal seno l’infelice
Qual vile seduttrice! Un sol momento
Veder io la volea. No, non mi sento
Or più coraggio: addio.
Il ciel ti consoli, angelo mio.

[Romanza]
Se tanto in ira agli uomini
È l’amor nostro, o cara,
Il duro laccio infrangasi
Di questa vita amara.
Lassù nel cielo un termine
La nostra guerra avrà.
Linda, non son colpevole;
Un traditor non sono:
Ah! ben di te più misero,
Pietà merto, perdono:
Un ampio mar di lagrime
Il viver mio sarà.

Se tanto in ira agli uomini
È l’amor nostro, o cara, ecc.
(volto alla porta con passione)

In questa si apre la porta e si presenta Linda.

No. 14 Scena e Duetto

[Recitativo]
Linda
(con lieta sorpresa)
Carlo!

Visconte
(trasalendo)
Ah!

Linda
(affettuosa)
Il mio cor con un repente
Battito violento mi dicea
Che eri qui.

Visconte
(Ciel!)

[Scena]
Linda
(osservandolo)
Sì triste
Presso di Linda tua!
Tu se’ in grand’uniforme. Tu sei bello
Ma per le nostre nozze…

Visconte
(Dio!)

Linda
Ti voglio
Col tuo vestito di pittore.

Visconte
(triste)
Oh! allora
Era felice!

Linda
(ingenuamente con tenerezza)
Ed ora?
Il nostro cor non è forse lo stesso?
Come allor, forse più, non ci amiam noi?

Visconte
(con ardore)
Linda! tu m’ami?

Linda
E domandar mel puoi?

[Duetto]
Visconte
(con anima)
Ah! dimmi… dimmi, io t’amo;
Dimmi, a te penso ognora.
Con quell’accento d’angelo:
T’amo ripeti ancora.

Linda
(tenerissima)
Sì, caro mio, sì, t’amo
Quanto amar puote un core.
Per te mi è dolce il vivere,
Vivo per te d’amore.

Visconte
Oh! Linda, io soffro.

Linda
(inquieta)
Oh! Dio!

Visconte
(portando la mano al cuore)
Senti qui, cara!

Linda
(con amorosa ingenuità)
È ’l mio!

Visconte
Provo una fiamma insolita,
Un incognito desir,
Nell’abbandon più tenero
Lo sento poi languir.

Linda
Prova una fiamma insolita,
Un fervido desir,
Nell’abbandon più tenero
Lo sento poi languir.

Visconte
I nostri cor s’intesero…

Linda
Dal primo giorno.

Visconte
Abbracciami.

Linda
Ah! che mai chiedi, incauto!
(si ritira arrossando)

Visconte
Primo favor che supplico,
Linda, se mi ami.

Linda
(agitata)
E il dubiti?

Visconte
Qui sul mio cor!

Linda
No!

Visconte
Barbara!
(stendendo le braccia)
Un puro amplesso.

Linda
Cielo, dammi tu forza!

In questo dalla strada odesi il suono della ghironda di Pierotto.

Ah! senti!
(staccandosi da lui)
Il cielo che ricordami
Mia madre, il mio dover.

Visconte
Linda!
(scosso fissandola)
Tu mi ami! È ver!

Linda
Ah! vanne, o caro, e lasciami
In tutto il mio candore:
Non assalire un debole
E troppo ardente core.
Più ancor, s’egli è possibile,
In premio io t’amerò.

Visconte
Non so, non so resisterti;
Io cedo al tuo fervore.
Anima mia, perdonami,
Cieco son io d’amore:
Amami sì, lo merito
Per quanto io penerò.
(rientra per la porta segreta)

FINALE II
No. 15 Scena e Duetto

SCENA SESTA
Linda, poi Antonio.

[Scena]
Linda
Per quanto io penerò! che dir voleva?
(riflettendo)
E quai sguardi, partendo, ei mi volgeva
Di dolor, di pietà?… Non so, ma a un tratto
Mi sento tutto il core sopraffatto.
Forse presagio di sciagure… eh folle!
(osservando)
Ma chi vien? Nel barlume un Savoiardo
Parmi…

Antonio
(fuori della porta, ma in vista col cappello in mano e la testa chinata rispettosamente)
Signora!

Linda
(colpita vivamente)
Oh Dio! Possibile!

Antonio
(entrando, ma rimanendo indietro e chinato)
Scusate!

Linda
(avendolo riconosciuto)
Chi vegg’io?
(cade sulla sedia vicina alla toilette)

Antonio
Un buon servo del Visconte
Di Sirval, di me commosso,
Mi diceva che qui posso
Il padrone ritrovar.
Vecchio, povero, infelice,
Mi può solo ei confortar.

Linda
(Oh! mio padre… in qual momento
Lo rivedo… in quale stato!
Triste! povero, curvato,
Mi fa gemere e tremar.)

Antonio
Voi, sua sposa, a mio favore
Lo vorrete supplicar.

Linda
(Or che dire?)

Antonio
Voi tacete?
Ah, v’intendo, v’importuno.
(per ritirarsi)

Linda
Vi compiango, anzi tenete.
(stendendogli la mano con una borsa)

[Duetto]
Antonio
(piangendo)
Ah! che il ciel vi benedica.
E col padre, se l’avete,
Voi felice lo farete
Che mostrate un sì bel cor.
Ho una figlia anch’io, signora,
La delizia mia finora…
L’ho perduta forse adesso:
Scordò il cielo e i genitor.

Linda
(Ah! scoprirmi a lui non oso,
Né fissar su lui le ciglia;
Solo improvvida è tua figlia,
Ancor puro è questo cor.
Tanto cara ei m’ha pur ora,
Me perduta egli deplora;
Del mio stato tutto adesso
Riconosco, o Dio, l’orror.)

No. 16 Scena e Terzettino

[Scena]
Antonio
Io vi lascio, permettete.
(per baciarle la mano)

Linda
(in ginocchio prendendogli la mano e baciandola)
No… A me spetta… O padre mio…

Antonio
(colpito)
Ciel! Fia ver! Linda!
(ravvisandola)

Linda
Son io.

Antonio
(al primo impulso per abbracciarla)
Figlia! Ah no! no… voi mentite.
(con forza)

Linda
Non son rea; padre, m’udite.

Antonio
No, ripeto, voi mentite.
(con impeto crescente)
Linda è povera ma onesta.
La mia figlia d’un Visconte
Non può in casa soggiornar.
L’elemosina a suo padre
La mia figlia non può far.
(gettando la borsa a’ di lei piedi)

Linda
Deh! perdon!

Antonio
Non lo sperare.
(partendo)

SCENA SETTIMA
Pierotto e detti.

Pierotto
(agitato)
Linda! Oh, qual nuova!

Antonio
(incontrandosi)
Pierotto!

Pierotto
(sorpreso)
Antonio!
Qui vi ritrovo!

Antonio
Con mia vergogna.

Pierotto
Risoluzione, forza or bisogna.

Antonio
Sai dell’indegna…

Pierotto
Di pietà è degna.

Antonio
Ella?
(fremente)
Che dici?

Pierotto
State ad ascoltar.

[Arioso]
In un palazzo poco discosto
Vidi a gran festa tutto disposto,
E canti e suoni, ghirlande e fiori,
Carrozze e dame, lacché e signori;
Immensa folla di curiosi
Stava gli sposi ad aspettar.

Linda
(con ansia)
Sposi!

Antonio
Finiscila!

Linda
Che batticuore!

Pierotto
Linda, coraggio: vo a terminar:
E chi è lo sposo? A un tale io chiedo.
Ei me lo nomina, io non lo credo.
A un altro provo ridomandarlo.
Rispose: è il nobile Visconte Carlo
Di Sirval…

Linda
(con grido)
Dio!

Antonio
(a Linda)
Vedi ora, infame!

Linda
(fuor di sé)
Padre!

Antonio
(con trasporto)
Tuo padre ti…
(per maledirla)

Linda
(colpita e immobile)
Ah!

Pierotto
(mettendo la mano sulla bocca d’Antonio)
No… che orror!

Antonio
Va’, sciagurata, soffri la pena
Della tua colpa, del mio rossor.
(parte)

No. 17 Gran scena del delirio

SCENA OTTAVA
Linda e Pierotto.

[Scena]
Pierotto
(dopo averla osservata)
Linda! andiamo… A che pensate?
Questa casa abbandonate.

Linda, che sarà rimasta nella stessa immobilità, va serenandosi, pensando fra sé, e lascia scorgere sui di lei tratti un’alterazione mentale.

Linda
Carlo! Carlo!

[Duetto]
A consolarmi affrettati,
Bel giorno desiato.
Innanzi al ciel, agli uomini
Tua sposa diverrò.
Mio! sì, mio!

Pierotto
(sorpreso fissandola)
Che far? che dire?

Linda
(come parlando a Carlo)
Nel silenzio della sera
Tornerem, felici, sposi,
Ai diletti pini ombrosi,
Dove nacque il nostro amore.
Là tu a me donasti il core,
Mi giurasti eterna fé.
È mia cara e sola speme
Sempre vivere con te.

Pierotto
Triste vittima d’amore,
La ragione, oh Dio! perdé.

Linda
(la cui agitazione mentale va crescendo)
Ecco alfin, ecco il bel giorno
(lietissima)
Di mie nozze, o cara madre;
Col mio sposo a te ritorno.
M’accompagna al tempio, e il padre…
(è colpita da un’idea terribile che non sa ricordare)
Ah! che fu?
(resta confusa, incerta)

Pierotto
(commiserandola e scuotendola)
Linda!

Linda
(cangiando d’immagini)
È colei?
(con impeto crescente)
La rival? Indietro… Carlo…
Carlo è mio… Chi a me involarlo,
Con quai dritti, chi potrà?

Pierotto
Pianger, misera, mi fa.

Linda
(rasserenata ed amorosa)
No, non è ver… Mentirono:
Tradir tu non mi puoi:
E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.
Linda, tradita, esanime
Cadrebbe ai piedi tuoi,
Ah, non potrei nascondermi
Al mondo, al genitor.

Musica vivace che passa sotto la finestra. La strada si vede illuminata da molte torcie.

Pierotto
Ma i suon… le faci… ah! l’empio…
Tolgasi… Andiam…

Linda
(alla finestra)
Là, mira.
Qual pompa! Nobil vergine
Con roseo serto… Appresso
Le sta nel cocchio… ei gira
Vêr me lo sguardo… ah! è desso!
Carlo… fia ver?
(resta immobile)

Pierotto
Che orror!
Il nodo maledica
Il ciel nel suo furor.

Linda
Ecco alfine, ecco il bel giorno…
Madre mia, madre!
(con spavento)
Ah, mio padre!
La rivale! La rival!
Carlo!

Pierotto
Linda!
Oh Dio!
Pianger, Oh Dio, mi fa.
Fa cor, fa cor.
Mi segui, misera,
Fuggiam da tanto orror.

Linda
(sorridendo)
Vieni, vieni!
No, non è ver… Mentirono:
Tradir tu non mi puoi:
E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.
Linda, tradita, esanime
Cadrebbe ai piedi tuoi,
Ah, non potrei nascondermi
Al mondo, al genitor.

ATTO TERZO
Il Ritorno

Una piazza nel villaggio posto nel mezzo della valle. Case rustiche. Osterie con porticato, sotto il quale tavole, panche, sedie. Una collina con vari sentieri praticabili. Più avanti, a sinistra dell’attore, la porta di una casa. Prima che si alzi la tela odesi da lontano un preludio e suono di ghironde, e voci di Viva!

SCENA PRIMA
Savoiardi e Savoiarde, parte sotto il porticato seduti alle tavole bevendo e mangiando; altri di fuori osservando verso il fondo. Sulla collina intanto compaiono gruppi di giovani Savoiardi e fanciulle colle loro bisacce e ghironde. Si fermano un istante, osservano, e poi facendo segno di esultanza e salutando e inviando baci a quelli che li attendono al piano, vengono scendendo.

No 18 Coro d’Introduzione

[Coro]
Coro
Viva! Viva! Viva!

Coro I
Eccoli, giungono… Oh! qual piacere!

Coro II
Sentili, giungono… Oh! qual piacere!

Coro
Per loro vuotisi tutto il bicchiere.
Ansiosi guardano, già ne han veduti,
Lieti ci mandano baci e saluti…
Vispi discendono dalla collina.
Su, su, corriamoli ad abbracciar.

I giovani sono già discesi e corrono fra le braccia dei genitori e parenti.

Tutti
Oh! padre, o madre!
Figlio, sorella!
Fratello, amici! Un bacio, un altro!

I Ragazzi
Sani e contenti fra voi torniamo,
N’aiutò il cielo, Dio ci ha guidato,
Ed il guadagno noi vi rechiamo.
(cavando dalle bisacce e borse di cuoio, fazzoletti, calzette, nelle quali tengono fra carte i loro denari, che vanno mostrando con compiacenza)
Per ora allegri potremo star.

Un Padre a suo Figlio
Ottimo core! Mostra quant’hai?

Un Savoiardo
Io cento scudi mi guadagnai.

Il Padre
Bravo Michele!

Un altro Savoiardo
Ed io in tant’oro
Trenta luigi.

Tutti
Viva, è un tesoro!

Terzo Savoiardo
Io quattrocento franchi soltanto.

Un altro Padre
Eh! non c’è male.

Quarto Savoiardo
Ed io altrettanto.

Quinto Savoiardo
Io n’ho trecento.

Tutti
Bravo!

Sesto Savoiardo
Io cinquecento.

Tutti
Meglio!

Coro I
Diventi un principe.

Settimo Savoiardo
Io settecento.

Tutti
Tu compri un feudo.

Alcuni Savoiardi
Dal canto mio, sono contento.

Altri Savoiardi
Contento anch’io.

Tutti
Evviva! evviva! Dopo le pene
Vien sempre il bene a consolar.

No. 19 Brindisi

[Brindisi]
Facciamo allegri un brindisi
All’ora del ritorno.
Facciam di lieti cantici
La valle risuonar.
Quindi sull’erbe floride,
Al tramontar del giorno,
Corriam insiem festevoli
Le danze ad intrecciar.
La, la la la la, la la la!
(partono allegri)

No. 20 Scena e Duetto

SCENA SECONDA
Il Prefetto ed il Visconte.

[Recitativo]
Prefetto
Tutta la valle è in giubilo. Ogni padre
I suoi figli rivede… Antonio solo,
Povero Antonio, è in preda a nero duolo.
Quella Linda sì candida, sì pia!
Ah! quella più non è, corre via
Di perdizion! E come il fatal nunzio
Alla madre recar, che ansiosa attende
La cara figlia? Forza il ciel
Conceda al labbro mio.
(avviandosi alla casa a sinistra, e si ferma poi osservando)

[Scena]
Chi mai
Raccolto a noi s’appressa?
(riconoscendo il Visconte)
Il signor di Sirval?

Visconte
(accorrendo smanioso)
Rispettabil Prefetto, io desiava
Di favellarvi. A compiere qui vengo
Imponenti doveri. Al vostro core
Abbandonasi il mio.

Prefetto
Dite, o signore.
Ebben?

Visconte
La madre mia s’è alfin arresa
A’ miei fervidi voti… La marchesa
È la matrigna d’una giovinetta
Loustolot…

Prefetto
(sospirando)
Sì, infelice!

Visconte
(turbato)
Oh cielo! che si dice?
E che avvenne di lei?

Prefetto
(cupo)
Fatal mistero!
Che a me soltanto palesava il padre,
Misero genitore,
Cui speme alcuna più non riconforta!

Visconte
(con tutta l’ansia)
Ah! dite… Linda!

Prefetto
Quella Linda è morta!

Visconte
(colpito)
Ciel, che dite? Linda è morta?

Prefetto
Morta, sì, per la famiglia,
Che coperse di rossore.

Visconte
(respirando)
Ah! ma vive?

Prefetto
Chi sa? Viva
Pur lasciolla il genitore,
Quando rapido fuggiva
Quella misera tradita
Da un indegno seduttor.

Visconte
Seduttor! ah! se sapeste?
(contenendosi)

Prefetto
Voi difenderlo potreste?
(con calore)
Le giurava fé di sposo,
E ad unirsi a un’altra andava.

Visconte
No, quel nodo sì odioso,
Cui la madre lo sforzava,
Non fu stretto. Presso all’ara
Udì il grido disperato
Con cui Linda lo chiamava.
Tutto allora ha calpestato;
Saldo allor nella sua fede,
E di Linda corse al piede
Ma più Linda non trovò.

Prefetto
Ah! che intesi? Voi piangete!
(sorpreso)
Ciel! qual dubbio!

Visconte
(con pena)
Non sapete?…

Prefetto
(compassionandola)
Dite, e Linda?

Visconte
Era fuggita,
Si credea da me tradita.
Tracce invano io ne cercai.

Prefetto
(marcato)
Voi! l’amante, voi!…

Visconte
Sì, omai
Sì, sappiatelo, son io.

Prefetto
(agitato)
Ed or Linda!…

Visconte
(desolato)
Linda, oh, l’amor mio!

[Duetto]
Prefetto
Ah! chi sa quale e dove la vita
Or trascina raminga, dolente!
Forse, oh cielo! mendica, languente,
Sulla terra non trova pietà.

Visconte
Ella ha puro serbato il candore,
M’adorava quel fervido core!
Ch’io potessi tradirla, il pensiero
Disperata morir la farà.

Prefetto
Ah! chi sa come, dove la vita
Or trascina raminga, dolente!
Forse, oh cielo, mendica, languente,
Sulla terra non trova pietà.
Alla fede, a virtude, all’onore
Io formava quel tenero core.
Di sua misera sorte il pensiero
Mi fa gemer, tremare mi fa.
Ma v’è un nume, egli mai nell’ambascia
La virtù derelitta non lascia.

Visconte
In lui fido, ed in voi. Ritrovarla
Qui sperava, ritorno a cercarla.
E se il cielo mi punisce,
Se per sempre mi è rapita,
Qui la misera mia vita
A finire io tornerò.
All’amore sventurato
Una tomba innalzerò.
Là proteso, desolato,
La mia Linda piangerò.
No, per me non v’è conforto,
Linda, Linda, o morirò.

Prefetto
Il mio cor mi presagisce
Ch’ella a noi non fu rapita;
Quella misera smarrita
Fra noi lieta io rivedrò.
Dal suo pianto il ciel placato
Al pentito perdonò.
L’innocente sventurato
Alle gioie riserbò.
Sì, sperate. Del conforto
Per voi l’ora già suonò.
(escono)

No. 21 Scena ed aria buffa

SCENA TERZA
Il Marchese dal basso della collina e coro.

[Recitativo]
Marchese
Eccoci ancora qui… Volati siamo
Da Parigi al castello: e giorno e notte
Senza chiuder un occhio, e mangiar male!
Che smania dell’inferno in mio nipote
Per giunger come un lampo! Ah! quella Linda,
Quella mia figlioccetta qui sì gentil, vispetta,
E a Parigi sì austera. Eh! cos’è il mondo!
Una Savoiardetta che diventa,
Cospetto, una gran dama, e che il plebeo
Sangue confonde al sangue bleu! che orrore!…
Orrore?… La virtù premiata… amore
Consolato… avrem nozze…
Feste, balli, e là a me.

[Scena]
[Canto savoiardo]
Chorus

La la la la etc.

Marchese
Viva! Preludio!
Già d’allegria!

Savoiardi e Savoiarde che entrano, e si fermano guardando il Marchese.

Coro
Ve’, giunto è qui il Marchese.
Ben tornato al paese!

Marchese
Ben tornati, miei cari;
Qui vi riveggo volontier.

Coro
Voi sempre
Ci portate fortuna e buon umore.

Marchese
E adesso avrem da stare allegramente.

Coro
Come? dite, perché?

Marchese
Nozze, gran nozze!

Coro
Dove?

Marchese
Al castello.

Uomini
Che! vi maritate?

Ragazze
Egli? vi par!

Marchese
Burlate, eh! bricconcelle!
Lo sposo è il nostro nobile nipote.

Coro
E la sposa?

Marchese
La sposa? oh! la vedrete!

Coro
È ricca, è buona, è bella?

Marchese
Potete immaginarlo, è come stella.

[Aria]
Ella è un giglio di puro candore,
Una rosa ridente d’aprile,
Un sorriso il più dolce e gentile,
Uno sguardo… ah! lo sguardo d’amor.
Essa è poi ciò che v’ha di più raro
Fra voi donne in purezza ed onor.

Coro
Quanto a lui sarà cara!

Marchese
Ne avvampa.
Tutti già di nostr’alto lignaggio
Testa e cuore vulcanici abbiamo,
E allorquando sentiamo, sentiamo
(con enfasi)
All’eroica, con tutto il furor.

Coro
Alla larga! alla larga!

Marchese
Or son saggio.

Coro
(scherzosi)
Eh! signor! siete già conosciuto,
A Parigi v’abbiamo veduto
Ai caffè, sui bastion far gli occhietti,
Dar biglietti, fissar rendezvous.

Marchese
(Ohimè! Oh! Oh…peggio peggio!)
Ma biglietti d’onor, d’innocenza, di virtù.

Coro
D’onor! Ah! Ah!

Marchese
E voi altri, suonando, cantando,
State tutto osservando, ascoltando!
Usi, moda, occasion, capriccetti,
Ma quell’uomo d’allor non son più.

Coro
Alla larga! Alla larga!

Marchese
Or io sono la stessa virtù.
Ma vedrete, vedrete la sposa:
Incantati, sorpresi sarete…
Invitati al castello verrete.
Grandi chiassi là s’hanno da far.
Là confusi padroni e vassalli,
Ai banchetti, alle caccie, nei balli,
E ballando con voi, mie carine,
Mi vedrete a vent’anni tornar.
La la la la la la…

Coro
Di vedere, onorare la sposa
Sospiriamo il felice momento;
Qui sull’erbe, dei suoni al concento,
Quanto lieti verremo a danzar!

Partono da lati opposti.

FINALE TERZO
No. 23 Preludio, Scena, ed Aria

SCENA QUARTA
Linda e Pierotto. La scena rimane vuota un istante. Indi comparisce Pierotto sull’alto della collina a sinistra. Viene discendendo tristamente sino al secondo sentiero. Si ferma e guarda d’onde egli venne.

[Recitativo]
Pierotto
E s’è arrestata ancora
Muta, immobile ognora;
Con quell’occhio smarrito
Vôlto, fiso a un sito!

Sospira, prende la ghironda e suona la musica della canzone solita: Linda si presenta sull’alto; avanza con passo vacillante, china il capo, e seguendo sempre la musica discende. Allorché è arrivata sulla scena, presso d’una panca, Pierotto cessa dal suono e Linda cade spossata sulla panca.

Ed ecco in qual maniera abbiamo fatto
Duecento leghe! Ogni mattina, quando
A seguirmi decider la dovea,
Intender questo suono io le facea,
Che nella sua pazzia
La dolce madre le rammenta, e in seno
Le destava la forza ed il coraggio.

[Scena]
Linda
In faccia al cielo e agli uomini
(macchinalmente)
Tua sposa diverrò.
(poi resta immobile)

Pierotto
E via sempre lo stesso!
Come potrò mai presentarla adesso
Alla sua madre!
(avviandosi)

SCENA QUINTA
Il Prefetto, Linda e Pierotto.

Prefetto
Del Visconte io porto
Almeno d’onore ai Loustolot conforto.

Pierotto
Ah! lui!
(vedendo il Prefetto)

Prefetto
(incontro)
Pierotto! E Linda?
(con tutta premura)

Pierotto
Là, guardatela.

Prefetto
(colpito)
Oh cielo! in quale stato!
(fissandola con pena)
Quegli occhi, quel pallor, quell’aria!

Pierotto
(singhiozzando)
Folle
D’amor tradito…

Prefetto
Ah! intendo.

Pierotto
Ma innocente.

Prefetto
Lo so.

Pierotto
Morrà così.

Prefetto
No, no, speriamo.
A prevenirne io vado i genitori:
E tu guidala in casa.
(entra per la porta a sinistra)

Pierotto
Linda!… Linda!…

Linda
(mestamente)
Ancora camminar!

Pierotto
No, siamo giunti.

Linda
A Parigi?

Pierotto
(secondandola)
Sì.

Linda
Sì… Ma v’è Carlo!… Senti!
(agitatissima)
Questi suoni! Si sposa, andiam, fuggiamo.
Non mi veda.
(si copre il capo)

Pierotto
(prendendola per mano)
Qui meco.

Linda
(lasciandosi condurre)
Ah, fuggiam!

Pierotto
(entrando con lei)
Qui.

Linda
(lasciandosi condurre)
Sì.

Pierotto
Andiamo.
(escono)

No. 23 Scena ed Aria

SCENA SESTA
Il Visconte, indi il Prefetto, poi il coro, il Marchese, Antonio e Maddalena.

[Recitativo]
Visconte
(con foglio in mano)
Con questo foglio intanto assicurai
La proprietà dei beni
Che tengono in affitto, e poi…

[Scena]
Prefetto
(uscendo e scorgendo il Visconte)
Signore!

Visconte
Io parto.

Prefetto
No, è tornata…

Visconte
Linda! qui! Oh gioia… a lei…

Prefetto
(triste)
Ma!

Visconte
Che?

Prefetto
Smarrita
È la ragion dell’infelice.

Visconte
(oppresso)
Oh cielo!
E per me!
(abbandonandosi sul petto del Prefetto)

Entrano Savoiardi, Savoiarde da varie parti confusamente.

Coro
(uno all’altro)
Sì, è venuta.

Altri
La Linda.

Marchese
(arrivando)
Cosa dite?

Altri
Or l’han veduta.

I Primi
Ma squallida, patita.

Marchese
Poverina!

Altri
Impazzita.

Marchese
Oh disgrazia? Perché? Come? Cerchiamo.

Coro
Andiamo
In sua casa.

Esce Antonio.

Antonio
Son disperato!
Più nessun riconosce.

Coro e Marchese
Ella!

Antonio
Ha tremato
Alla mia voce. Restò immota a quella
Di sua madre che tanto amava… Oh Dio!
Signor Visconte, voi…

Visconte
Sì, è ver, son io
La cagion de’ suoi mali. A ripararli
Qui veniva.

Sentesi il suono di Pierotto dalla casa.

Coro
Sentite la canzone
Di Pierotto… Sua madre!… Ebben…

Esce Maddalena.

Maddalena
S’è scossa,
S’è alzata al suono di Pierotto: il segue,
Eccola…

SCENA SETTIMA e Ultima
Pierotto, suonando la ghironda. Tutti i precedenti, poi Linda.

Marchese
Poverina!

Pierotto
(rapidamente al Visconte)
Se potete,
Questo punto cogliete.

Linda
(cogli occhi volti al cielo, come parlando a sua madre)
Madre mia,
A te ritorno ed innocente.

Maddalena
Il credo,
Abbracciami.
(con trasporto)

Linda
(ritirandosi)
È partito.

Maddalena
(dolorosamente)
Ah! lo vedete!
Più memoria, più cuore…

Visconte
Riserbato all’amore
È forse il ridestarlo.
(accostandosi a Linda)
Linda?
(con tenerezza)

Linda
Qual voce!
(scuotendosi)

Visconte
Guardami… il tuo Carlo.

[Aria Cantabile]
È la voce che primiera
Palpitar ti fece il core,
È l’accento dell’amore,
È il sospir di chi t’amò.
È il tuo ben che ancor t’adora,
Che da te perdono implora!
Uno sguardo, un tuo sorriso,
E felice tornerò.
(le cade ai ginocchi)

Linda
(sempre immobile)
Egual voce, un dì nel petto
Mi discese e vi restò.

Tutti
(osservandola)
Non un moto, né un accento!

Donne
Ansiosa, incerta, o Dio, mi sto.

Uomini
Ansioso, incerto, o Dio, mi sto.

Linda
Non fu lui, non è il mio Carlo, no!

Visconte
Rimirarla in quello stato
Più resister non poss’io.
(per allontanarsi)

Linda
(scuotendosi repentinamente e fermando il Visconte)
Se tu fossi Carlo mio,
Tu m’avresti il cor beato,
Ripetendo un caro accento,
Che rammenta il più bel dì.

Visconte
Oh! sì, Linda! ti consola!
(comprendendola)
Carlo a te dicea così:

Linda
Ah, dillo, dillo!

Visconte
A consolarmi affrettisi,
Tal giorno desiato;
Innanzi al cielo, agli uomini
Tuo sposo diverrò.

Più la frase muicale avvanza, più cresce in Linda l’agitazione.

Linda
(grida, sviene in braccio alla madre)
Ah!

Tutti
(con gioia)
È salva!

Visconte
(ai di lei piedi con trasporto)
Linda!

Prefetto
(alza le braccia e gli occhi al cielo)
Deh! Tacete.

No. 24 Pregiera Quintetto a voci sole

Pierotto, Carlo, Antonio, Marquis, e Prefetto
Compi, o ciel, la nostra speme;
Tu la rendi al nostro amor.

No. 25 Scena e Duetto Finale

Coro
Un sospiro… Sì, rinviene:
Apre il ciglio.

Linda
(si trova coll’occhio rivolto a Maddalena)
Ah! la mia madre!
I tuoi baci, oh gioia, e il padre?
Vi son cara?

Antonio le sorride.

Pierotto, Carlo, Antonio, Marquis, e Prefetto
Compi, o ciel, la nostra speme.

Coro
Viva Linda! Viva! Viva!

Linda
E chi a’ miei piedi
La mia man stringe?

Visconte
Nol vedi?
Il tuo Carlo.

Linda
Ah sì.

Visconte
(solennemente)
Il tuo sposo.

Linda
Sposo! Ah! qui, qui la tua mano:
(e guardando all’intorno)
Questi è il mio fedel Pierotto…
Quegli è il pio signor Prefetto…
Questa…

Marchese
È Rosa… quel Giannotto…
Là Franchetta… qui Pasquale…
Là Lisetta, Maddalena,
Pietro, Paolo e che so io.
Quell’Antonio, là Pierotto,
Là Giannotto, ed io son io!
(timido e un po’ scherzoso)
Buona Linda, io son quel tale…

Linda
(gentile)
Ch’or sarà mio signor zio.

Marchese
(contento)
Viva sì! Viva!…

Tutti
Viva!

Visconte
(tenerissimo)
Linda!

Linda
Carlo, ah! dimmi che non sogno:
Troppe gioie io sento in me.

[Duetto]
Visconte
Ah!
Di tue pene sparve il sogno,
Alle gioie amor ti desta,
E soave il cielo appresta
Or mercede a tanto amor.
Sempre uniti noi saremo,
Per amarci sol vivremo.
Questo fia per me l’eliso
Delle gioie e dell’amor.

Linda
Ah!
Questo fia per me l’eliso
Delle gioie e dell’amor.

Gli Altri
Questo fia per voi l’eliso
Delle gioie e dell’amor.

Visconte
Ah!
Di tue pene sparve il sogno,
Alle gioie amor ti desta,
E soave il cielo appresta
Or mercede a tanto amor.
Sempre uniti noi saremo,
Per amarci sol vivremo.
Questo fia per me l’eliso
Delle gioie e dell’amor.

Linda
Sempre uniti noi saremo,
Per amarci sol vivremo.
Questo fia per me l’eliso
Delle gioie e dell’amor.

FINE

Overture

ACT I
The Departure

The interior of a farmhouse. On the right, toward the back, the door to a bedroom. A rustic armchair near it. A bench, some chairs. In the background a picturesque view of a mountain and part of a village in the Savoy. On the high point is a church. The sun will be gradually illuminating the scene.

Introductory Chorus

SCENE I
The last peals of a church bell and various voices from different directions; then men, women, and girls are seen on their way to the church, then Maddalena, then Antonio.

[Chorus}
Chorus
Hurry! To the Church! The holy peal
Gave the signal for prayers!
The first rays of the sun
Are already shining on the peaks,
And let us begin to make our appeal
To propitious heaven;
Hope and courage
Cannot waver.

After the chorus, the bedroom on the right opens and Maddalena slowly emerges, stopping on the threshold to look back.

Scena and Romanza

[Recitative]
Maddalena
Linda, my sweet daughter! You lie still
In the sleep of innocence; you stayed up long,
Hard at work
To provide for us, and your dreams
Will be happy.
(closes the door)
But perhaps when you awaken there will be
Nothing but grief here. With what
Nervous anxiety I await
The return of my husband!
All of our future is to be decided
This day! Who knows! Here he comes now
(looking out)
Antonio…
(Meeting him)

Antonio
(entering looking grim)
Wife!

Maddalena
(anxiously)
Well, what news?

Antonio
The overseer
Gave me hope that his excellency
The brother of the Marquise our landlady
Will be favorable to us.

Maddalena
If that is so, I am relieved.
He can do everything, let us hope.
We shall stay.

Antonio
I wish for it more than you!

[Romanza]
Both of us were born in this valley;
Our fates were joined here;
Linda was born here,
And my father died here.
Now you see how precious
And dear this house is to me;
Wife, daughter, I suffer
And fear only for you today.

[Scena]
Maddalena
But if it is true that his excellency
Is for us, what more do you fear?

Antonio
Just now I saw the pious Prefect;
I told him of our hopes.

Maddalena
What then?

Antonio
He was evasive, nervous…
Finally he said he would come to us;
And his look expressed
Fear and pity.

[Duet, reprise of the Romanza]
That is the grim thought, wife,
That makes me tremble so.

Maddalena
Oh, dispel your bad humore;
Hope, and heaven will assist us.

Scena and Cavatina

SCENE II
Voices of men and boys from near the house outside. They precede the marquis, who is behind them and will enter followed by the overseer.

[Scena]
Chorus
Hurrah! Hurrah!

Antonio and Maddalena
What is that shouting?

Chorus
Excellency!

Antonio and Maddalena
What is it?

Chorus
We beg you.

The Marquis enters with the Overseer.

Antonio and Maddalena
The marquis?

Marquis
Hello! Quiet!

Chorus
Be courteous.

Marquis
(to the Overseer)
Give them a few scudi.

Overseer
Very good, Sir.
(tossing some coins to the chorus)

Chorus
Thank you!
(avidly gathering the coins and respectfully kissing the Marquis’s hands a clothing)
Hurrah!

Marquis
(with gravity)
Enough…just go.
We are who we are, of generous heart;
But beware…beware, if it is aroused to fury!

Overseer
His excellency has a great, generous heart;
But beware…beware if it is aroused to fury!

Marquis
(Now to us…but it is only Linda I want.)
(peering inside)
Let us begin: be tactful and polite.)

[Cavatina]
Good people, we are who we are:
The Overseer has said so, we know;
And we have come here to see
(peering again)
In person, close up…(but where is she?)
We wish to give pleasure, and pleasure…
Because, it is well known, that is…
Now you may rely
Good people, on our powerful favor.

[Ensemble with Chorus]
Overseer
His excellency has the heart of Caesar:
You may rely on him in everything.

Maddalena and Antonio
You can save and comfort
A poor, honest family.

Marquis
That is my wish (and she is not to be seen!…)
But, on that note, where is the family?
I have heard that you have a daughter.

Antonio
Yes, Excellency.

Marquis
And she is said to be very beautiful!

Maddalena
And the goddaughter of your sister.

Marquis
All the better! De sanguinis jure,
As her marquis, I am also her godfather;
Therefore we must think also of her;
But where is she? At least let us see her!
This dear goddaughter, what is she doing?

Maddalena
(indicating the bedroom)
She is in there.

Marquis
Let her come to her godfather.

Maddalena
She will come at once.

Marquis and Overseer
Here at once.

Maddalena goes into the bedroom.

Marquis
(We have arrived at the end,
And she will not be able to escape me.)

Overseer
(to the Marquis)
(I told you, the ambush is prepared;
My plan cannot fail.)

Antonio
(The Prefect was surely deceived;
He is goodness itself.)

Marquis
(seeing Maddalena)
Here she comes…My lovely goddaughter!
(going eagerly toward the bedroom)

Maddalena
(shyly)
Excellency, forgive me…

Marquis
Oh, no!

Maddalena
I thought she was there, but she isn’t.

Marquis
What? How is that? Perhaps he has hidden
From her godfather out of shyness.
(goes to the door)

Antonio
I see the garden gate is open,
Surely she went that way to the church.
Listen people, she is shy, that’s all!

Marquis
Meanwhile the godfather has been
Greatly disappointed by this.

Overseer
Never mind; wait at the castle;
(to the Marquis)
Promise, and I shall do the rest.

Antonio and Maddalena
Excuse her, Excellency, pardon.

[Aria buffa]
Marquis
Ha, ha! I am not yet angry.
Do not fear, good people,
Just be cheerful;
We are as we say we are,
We wish it, and we can do it:
Along with those pastures around you,
As you have always had them,
The farmstead will remain with you alone,
Under lease
Improved and enlarged.
And the upbringing of my lovely goddaughter
Will be our responsibility:
In the castle, under our protection,
She will have a position worthy of her:
Her fortune, along with yours
Dear friends, is now made.;
No longer will you be lacking
In livestock, pastures, and funds.
Thus Linda will not disdain
Her godfather.

[Ensemble with Chorus]
Overseer
Be cheered—Linda will not be
Ungrateful to her good godfather.

Antonio and Maddalena
Ah! You give us back life,
Excellency; permit us
(gong to kiss his hand)
To bless you, our hearts cannot
Thank you enough.

Chorus
What a fine heart you have in your breast!
My you be blessed always!
Your name, Excellency, will live
Forever adored.
(they accompany him exulting)

Linda’s Entrance

SCENE III
Linda, with a bouquet of flowers, then the Chorus of boys, then Pierotto.

[Scena]
Linda
(from the bedroom)
Ah! I lingered too long,
And I did not find my dear Carlo
At our favorite meeting place;
Who knows how he must have suffered!
But not as much as I! He left me these flowers
As a token of love! Tender heart!
And because of that heart
I love only him.
Poor as we both are
We live on love, on hope:
As yet an unknown painter,
With his talents, he will shine!
Then he will be my husband. O how happy we are!

[Aria]
O light of this soul,
Delight, love and life,
Our destiny will be united
On earth and in heaven.
Oh, come to me, find repose
On this heart that loves you,
That sighs and longs for you,
That lives only for you.
(leans on the table gazing at the bouquet)

Chorus and Ballad

The boys arrive with fruit, bread, cheese, sit on the floor and
eat.

[Chorus]
Chorus
Here before departing
We joyfully honor his excellency.
O Linda, come join us.

Linda
I thank you.

Some
And Pierotto! Where is our dear,
Good Pierotto?

Pierotto
(offstage)
Ah!…

Others
Here he is. Listen…

[Ballad]
Pierotto
(offstage)
Cherished places where I passed
The first years of my life,
I forsake you, and who can know
When I shall see you again!
Poor, abandoned,
Without love and without aid,
The most blessed day of my life
Will be the day when I return.
And then sad lament
Will turn to pleasure,
I shall see again my cherished home
Where once I was happy.
I shall make the forests echo again
With my song,
The most blessed day of my life
Will be the day when I return home.

Pierotto appears.

Chorus
But here he is! Pierotto!

Pierotto
My friends,
Greetings.

Some
Have you eaten?

Pierotto
Yes.

All
Come have something here with us.

Pierotto
I am grateful.

Carlo
At least stay and keep us company.
Here let us make merry: sing us the ballad
That you recently composed.

Pierotto
It is too melancholy.

Chorus
Come on! Sing!

Pierotto
It will make you cry.

Chorus
And that weeping will be welcome! Sing, Pierotto

Pierotto
You wish it? I shall sing.

[Ballad]
A daughter went seeking
A better lot for her mother:
With tears in her eyes
She embraced her sadly.
Think of me, her mother said,
Keep your innocence untouched.
In the trials of love
Turn your prayers to God.
He cannot refuse his grace
To a good daughter.

Linda
This tender song
Makes me shiver with sadness.

Pierotto
Those counsels, alas, the maiden
Too soon forgot!
In her heart was kindled a flame
That robbed her of peace.
Betrayed, she then returns,
Seeks in vain a mother’s bosom:
Her heart full of remorse,
She found a tomb.
On the tomb the poor maiden
Wept and mourned as long as she lived.

The chorus repeats it moved and sobbing.

Chorus
Hurrah for Pierotto! Now come, let us be merry,
Let’s go prepare for our journey.
(Exeunt)

Recitative, Scena, and Duet

SCENE IV
Linda, then the Viscount, under the name of Carlo.

[Recitative]
Linda
I don’t know: that song touches me
And makes me sad. I still have a mother, and perhaps…
And Carlo…I shall go tomorrow
And be the first to wait for him…
Today, patience…
(she sits down at the spinning wheel to work)

[Scena]
Carlo
(from the back, coming from the side opposite where the Chorus and Pierotto left0
Linda!…Linda!…

Linda
(jumping up with joy)
Ah! Carlo!

Carlo
Are you alone?

Linda
Yes, and I was bemoaning
Having to spend a whole day
Without you.

Carlo
I could not endure
Such bitter grief.

Linda
Not to find you!

Carlo
Not seeing you
Was a day of horror for me.

[Duet]
From the day I met you,
That day I learned to love.
I waited for you at those pines,
At the same hour, every day;
Chaste love led you there,
Our hearts were in sympathy.
Loving you is my destiny:
My joy is being with you,
At a single smile I forget everything,
In yoy love gives me everything.
I can spend the rest of my life
In this paradise with you.

Linda
What is to prevent it?

Carlo
One day, I hope:
But for now…

Linda
Ominous secret!

Carlo
Which I am forced to keep to myself.

Linda
I am more miserable than you.
Until now I have not concealed
A single thought from my mother:
And now I am keeping a secret from her,
To whom I seem more dear than ever,
From whom you have taken
Such a big part of my heart.
Even now, when I follow her
To evening prayers,
Together with her name another name
(looking tenderly at Carlo)
Comes to my lips still.
God, who reads my heart,
Knows that my passion is chaste.

Carlo
Ah! What an angel you are!
He will hear you.

Linda
I wish and hope.
I respect your mystery,
But at a cost to me.

Carlo
And as much to me!

Linda and Carlo
To have to hide in my heart
Such a strong and sweet emotion,
To keep away from the cherished object
Of my tenderest longings,
Is the cruelest pain
That a lover can suffer.

Linda
Tell me: when will this mystery
End?

Carlo
Very soon.

Linda
Is that true?

Carlo
(with joy)
May that longed-for day
Hasten to comfort me!
Before heaven, before men,
I shall become your husband.

Linda
(joyfully)
May that longed-for day
Hasten to comfort me!
Before heaven, before men,
I shall become your wife.

Linda and Carlo
And then we shall not be separated:
With my beloved at my side,
In the ecstasy of pure love,
I shall be in heaven.

Linda leaves with him by the door of the room.

Scena and Duet

SCENE V
The Prefect and Antonio

Prefect
(mysteriously)
Here, good Antonio, here alone.

Antonio
(troubled)
And what, Sir Prefect,
Do you have to tall me?!

Prefect
The grave
Danger of which I have already warned you.

Antonio
(surprised)
Danger?

Prefect
Yes, a terrible calamity.

Antonio
You make me
Tremble. But how is it? Now our fates
Seem to have changed. His Excellency
The Marquis…

Prefect
That lecher.

Antonio
What? If he has let
Hope for a secure lease
On the pastures and the house!

Prefect
(emphatically)
Ha! Do not believe it: he is deceiving you.

Antonio
(emphatically)
What?
I don’t understand you at all.

Prefect
(gravely)
Do you promise
To be discreet?

Antonio
(nervous)
Say it.
The Marquis…

Prefect
(mysteriously)
Tremble…be horrified!

[Duet I]
That compassion so provident
That he showed toward you,
The delusory destiny
With which he beguiled you
Are nothing but a wicked intrigue
Now aimed at your honor.

Antonio
(stunned)
Heavens! Could it be possible!

Prefect
The scoundrel burns
With a detestable passion.

Antonio
(almost in tears)
Ah, I should have known,
Now his evil design is clear:
They promised Linda
A position worthy of her.
Ha! This loathsome intrigue
Fills me with horror and rage!

Prefect
Right you are, but calm yourself.

Antonio
(with passion)
Because we are born poor
They think we are without honor!

Prefect
Antonio, control yourself…

Antonio
I promise you again.

[Duet II]
My daughter, that angel,
In such grave danger!
Sir, oh, have compassion for me,
Give me your advice.
Please save the daughter
For a miserable father.

Prefect
A guardian angel is watching
Over her every peril;
Trust in heaven;
Reason will counsel you.
Heaven will save the daughter
For a miserable father.

[Scena]
Antonio
But for now?

Prefect
Let us spirit her away.
He is capable of anything;
Everyone here trembles and keeps mum.

Antonio
Spirit her away?

Prefect
And at once,
With our mountaneers
Who are leaving within the hour.
Then save her from the depraved…

Antonio
But so innocent, ingenuous…

Prefect
Heaven will guide her.

Antonio
Without support, poor girl…

Prefect
God will provide for her.
Linda will go live with
One of my brothers in Paris.
She will find in him
Another father.

Antonio
Well, then let heaven’s will
Be done.

Prefect
That angel will flee
From wicked impure lusts.

[Duet III Cabaletta]
Prefect and Antonio
We exalt your power,
O divine providence!
Comfort the groaning heart
With hope, with faith.
Watch over innocence,
Keep Linda in your favor,
Ever beautiful in her purity,
Ever worthy, heaven, of you.

Scena preceding the finale

[Recitative]
Antonio
I shall run to inform my wife of the sad blow
Of the separation.

Prefect
Meanwhile I shall go
To look for Linda.

SCENE VI
Linda, with a paper in her hand, and the Prefect.

Linda
(merrily)
My dear parents,
I no longer grieve! I rejoice! The esteemed
Prefect…

Prefect
What is the cause of so much joy?

Linda
Here is the contract just signed
For the new lease.

Prefect
The wicked bargain
For your dishonor.

Linda
(stunned)
What?

Prefect
At the castle
They are plotting your ruin.

Linda
I have been called there
By the Marquis.

Prefect
Be fearful of him; deceit, violence…

Linda
What must I do then?

Prefect
Leave!

Linda
(pained)
Leave!
Leave my mother!…(and Carlo!)

Prefect
I have already gone
To warn your father.

Linda
Here she is! Ah! She is weeping.

SCENE VII
From the heights above the village appear young Savoyard boys and girls carrying bundles on their shoulders and slung on staffs, accompanied by their parents. Pierotto is alone with his own bundle and a hurdy-gurdy. Maddalena and Antonio with a bundle and a bonnet for Linda.

Linda
(embracing Maddalena)
Mother! Mother!

Maddalena
Daughter! You are
Being taken from me then!

Antonio
But you will return?

Maddalena
(sobbing)
Oh, yes!

Prefect
Look
How many mothers and sons
Come to part; come, courage.

Pierotto
Signor Prefect, we are here…

Prefect
Pierotto,
Orphan in the world,
I entrust Linda to you as a sister:
Escort her to Paris with this letter.
(giving him a letter)

Pierotto
Linda—with us…
(wants to say more but the Prefect silences him)

ACT I FINALE
Scena and Great prayer

[Scena]
Prefect
My children,
The wind grows dark above us, the trembling tempest
Bellows from cliff to cliff, and the eternal ice
Begins to whiten with a uniform
Mantle of snow; everwhere nature
Appears dreary to the eye. The hour has come
When you are obliged to depart
From your homes
And with diligence and effort
Travel amongst the people to procure, for yourselves
And your families, the desired
Human aid, which benign heaven always
Awards to hard work and zeal.
Before the final farewell, join me
In beseeching heaven, and then depart.

All prostrate themselves.

[Prayer]
Fathers and mothers
O you who rule over human events,
The hopes of the poor, of the innocent,
Watch over these with a kindly eye;
Ah, protect them from every danger,
Keep them always, O merciful God,
In your omnipotent grace.

Sons
O you who rule over human events,
The hopes of the poor, of the innocent,
Watch over us with a kindly eye;
Ah, protect us from every danger,
Keep us always, O merciful God,
In your omnipotent grace.

Fathers and Mothers
We cannot help weeping, sons! O the sorrow!
Remember…Embrace me…my heart is bursting.

Sons
We cannot help weeping, Father, Mother! O the sorrow!
Remember…Embrace me…my heart is bursting.

Prefect
Cease your weepng…Trust in God.

Mothers
Let us show strength…oh Sons, farewell!

Sons
Let us show strength…oh Mother, farewell!

Linda
Let us show strength…oh Carlo, farewell!

The boys separate from their parents and go off climging the mountain: at the top they turn, with melancholy,, extending their arms to their parents, who do likewise. Linda, beside Pierotto, turns, places her hand on her heart. Antonio and Maddalena follow them with their eyes.

All
Farewell!

ACT II
Paris

An elegant apartment in a house in Paris. On the right a door leading to the entry hall. At the back, a large window from which can be seen the street. Between the window and the door, on the right, a secret door. On the same side an opulent dressing table: near it chairs, tables, luxurious furnishings in the fashion of the time.

Scena and Duet

SCENE I
Linda, seated, pensive.

[Recitative]
Linda
Already three months
Have passed, and I have heard no more news
Of my parents. I sent them
What little money
I earned singing in the streets.

From the street is heard the sound of a hurdy-gurdy.

Heavens, what do I hear? A hurdy-gurdy. And this
Music?…I know it.

A Voice
(from the street)
Help
A poor Savoyard!

Linda
(moved)
Ah! His voice!
It is he… Pierotto! Pierotto! Savoyard… come up.
(She goes to the window, then turns toward the front door)
Let him come in…

SCENE II
Pierotto, with hat in hand, the hurdy-gurdy strapped to his back, stops in the doorway shyly, uncertain, gazing at Linda in the room.

Pierotto
(runs to embrace her, then stops)
Linda!…Oh! Madame!
Pardon me… I thought…
A voice…

Linda
(affectionately)
Pierotto!

Pierotto
Ah! It is she…yes, it is she!

Linda
Your comrade.

Pierotto
And sister of my heart. I looked for you
At the place where I took you and found
The old brother of the pious Prefect deceased,
And you gone from there…
Then I fell ill.
How I suffered!… Cold, hunger, penury.
With this terrible cold…

Linda
(pained)
Ah! Hush, hush.

Pierotto
I was finally reduced
To begging…

Linda
My poor Pierotto!
(handing him some coins that were on the dressing table)
Take this, and come back to see me often.

Pierotto
(looking at the money and then with surprise)
Ah! Always so good!
(with an expression of reproof)
So much money! And gold!…Linda!

Linda
Everything you see here
Belongs to my future husband. That painter
Whom you often saw…

Pierotto
Well?

Linda
He is the son
Of the Marquise de Sirval, of her,
Our landlady: he loves me
And followed me to Paris.

Pierotto
And now is your prospective marriage
Known to that marquis,
The old uncle of your intended,
Who was at Chamounix, who showed such
Surprise now seeing you on the balcony?

Linda
The Marquis? No! This is still a mystery.

Pierotto
Will the wedding be soon?

Linda
I hope so.

Pierotto
And where?

Linda
In Chamounix.

Pierotto
What joy! Then
You will be our mistress… and the Lady.
Now that I have found you
After what I have heard,
I no longer remember how much I endured.

[Duet]
I smile again, Linda,
At the fair destiny that awaits you;
Like the tenderest brother
I share your happness.
I shall implore heaven
To hasten such a wonderful day.

Linda
Yes, good Pierotto, pray for it;
God will listen to you.

Pierotto
I imagine the joy
Of your parents in embracing you,
All the valley turning out
Jubilantly to meet you.
I shall implore heaven
To hasten such a wonderful day.

Linda
Yes, good Pierotto, pray for it;
God will listen to you.

Pierotto
O Linda, farewell.

Linda
When you pass under the balcony
At least, Pierotto, do not forget
That mournful song.

Pierotto
When I pass under the balcony
Linda, you will always hear me sing
That mournful song.
(Exit Pierotto)

Scena and Duet

SCENE III
Linda, then the Marquis.

[Recitative]
Linda
How an act of charity
Calms and comforts! That good Pierotto
Now is happy…and I with him…He warned me
About the Marquis…If he should attempt…
I shall order…
(while she goes toward the door on the left the Marquis appears)
What do I see!…

Marquis
(gallantly)
Behold a faithful
Passionate admirer, o my fair,
Cruel fugitive. Permit me.
(going to kiss her hand)

Linda
Sir, what are you thinking?
(gravely)
I beg you…

Maddalena
(imitating her)
I implore you: in the end,
We are who we are. The Marquis Hector Achille
Et cetera…An old aquaintance,
My dear goddaughter…

Linda
Go, I cannot
And must not listen to you…

Marquis
Then is the fortunate possessor
Of such a flower of beauty
So jealous?

Linda
Enough, Sir,
Go.

Marquis
Oh, come now. Between ourselves. You have been living
In Paris for several months. Now you must
Be well acquainted with the world. I know it
Much better than others, I who was
In those happy days of the Regency,
The very quintessence
Of gallantry.
(coming closer feigning charm)

Linda
Leave me. Begone.
(Heavens! If Carlo comes in!)
(gestures for him to leave)

Marquis
Pshaw! Listen.

[Duet]
Linda
I tell you to leave.

Marquis
I answer that you should listen.

Linda
I must not, I will not.

Marquis
Easy now, not so haughty.

Linda
I’ll call for help!

Marquis
(gazing about)
Just one moment.
This apartment of yours…
It ‘s not bad, it’s charming.
But I can boast of offering you
A sumptuous palace,
The most splendid of equipages,
Servants, horses, and pages,
A banker at your command,
As much as you please…
Without offending morality…
(with hypocrisy)
Without the least shadow of wickedness,
I lay all of it at your feet.
(with charm)
Come, my dear, be a good girl;
Do not make me cross.
This old-fashioned coyness
Is not in style today.

Linda
I am surprised how I could ever
Tolerate so much,
How calmly I listened
To your offers, wicked words;
(in a somber voice)
Shame on you, Sir;
I refuse you with horror.
And know that here I am
Like a queen on the throne;
That here I find all that a heart
Cand hope or wish for.
Here all my affections
Are devoted to one dear object;
I could not betray him,
I would die before loving another.

Marquis
Ha, ha! My prudish girl
Already proves it…the bashful heart
Feels love.

Linda
(with dignity)
For a husband.

Marquis
Husband! Come now!

Linda
I have his promise!

Marquis
Mere flirtations!… Who believes you?
He will be some impudent
Provincial … Who knows?

Linda
(vehemently, threateningly)
He is someone
Who if he comes to discover
Your infamous, despicable designs,
You should tremble.
Woe to you if he hears you or finds you here!

Marquis
(shaken)
What! Can he hear?… Find me!

Linda
(threatening)
Yes!

Marquis
(To tell the truth, that I might find myself
In an ugly mess for a mere caprice!
If this person ever comes to find me here,
Perhaps a fearless, stalwart officer…
They don’t play games, they challenge, and goodbye!
Watch out, think it over, my Marquis.
I love the fair, yes, that is true;
But I want to save my skin.)

Linda
(eyeing the secret door)
(Dear heaven, do not allow Carlo to hear
From there and find him here.
It is already time for his visit.
If they meet here…oh! whatever will happen?
How cruel is this predicament!
I feel a chill just thinking about it.
Fatal mystery, how much you cost me!
Heaven will punish the imprudent)
(vehemently)
Go!

Marquis
Go! Hee hee! How pompous!
I shall go…my queen…not for fear…
But at least, as a reward for obedience,
A little smile; it doesn’t cost anything…
(going to take her hand)
This little hand…

Linda
(drawing it back with contempt)
Insolent old man!

Marquis
Ha Ha! What fury! Because I am old!
But…

Linda
(in a great rage)
Enough. Get out.

Marquis
(Laughing)
Get out! Ha! Ha!

Linda
Now you have sparred with me too much,
And you have been soundly defeated;
The lofty rank you boast
You defile, depraved man.
Yes, go, do not dare
To come before me again.
Yes, Marquis, I have a defender
Who is capable of avenging me.

Marquis
(derisively)
Oh! look…the queen
Of cheese, of the farmhouse!…
Ha! Hear how she orders
With threats and talks so haughtily.
(caricaturing her)
I obey you, O great sultana,
And beg you to forgive me.
(I fight her with honor,
And I made her get a bit angry.)
(Exit)

Scena and Romanza

SCENE IV
Linda enters furtively and immediately shuts the door.

[Recitative–omitted from the Ricordi score]
Linda
What a name! What nerve! Ha! The heart
Of my Carlo, so noble, so pure!
If he had come in! Oh! the hour is past, and I fear
He is no longer coming. I will go meanwhile
To say my evening prayers
Near here. Once with my mother
At this hour…
But God always hears them in any place.

SCENE V
The Viscount, then Linda. The secret door opens and the Viscount enters in full uniform.

[Scena]
Viscount
(closing the door)
Linda! He has retired. Poor Linda!
She does not know that my proud mother
Has already discovered our love, that now now leave her;
That today I do not cling
To an improper marriage, that already
Her tyrannical will has obtained
A royal command…it will tear
The poor woman from my breast
Like a vile seductress! I wanted to see her
For a moment only. No, now I no longer feel
The courage: farewell.
May heaven comfort you, my angel.

[Romanza]
If our love is so objectionable
To men, my dear,
Let the hard bond
Of this bitter life be severed.
In heaven above our strife
Will be at an end.
Linda, I am not culpable;
I am not a betrayer:
Ah! Much more miserable than you
I deserve pity and forgiveness:
My life will be
A wide sea of tears.

If our love is so objectionable
To men, my dear, etc.
(turning to the door with passion)

At this the door opens and Linda appears.

Scena and Duet

[Recitative]
Linda
(happily surprised)
Carlo!

Viscount
(startled)
Ah!

Linda
(affectionately)
My heart with a sudden
Violent throb told me
That you were here.

Viscount
(Heavens!)

[Scena]
Linda
(observing him)
So sad
Beside your Linda!
You are in full uniform. You are handsome
But for our wedding…

Viscount
(Good God!)

Linda
I want you
With your painter’s garb.

Viscount
(sadly)
Oh! then
I was happy!

Linda
(naively with tenderness)
And now?
Is not our heart the same?
Do we not love each other as then, perhaps more?

Viscount
(ardently)
Linda! Do you love me?

Linda
Can you ask me that?

[Duet]
Viscount
(animated)
Ah! Tell me…tell me, I love you;
Tell me, I think of you always.
With that voice of an angel:
Repeat again: I love you.

Linda
(very tenderly)
Yes, my darling, yes, I love you
As much as a heart can love.
Because of you life for me is sweet;
For you I live on love.

Viscount
Oh! Linda, I suffer.

Linda
(uneasy)
Oh! My God!

Viscount
(placing her hand on his heart)
Feel here, darling!

Linda
(with loving innocence)
It is mine!

Viscount
I feel a strange flame,
And unknown desire;
I feel it then languish
In the most tender abandon.

Linda
He feels a strange flame,
A fervent desire;
I feel it then languish
In the most tender abandon.

Viscount
Our hearts are in harmony…

Linda
From the first day.

Viscount
Embrace me.

Linda
Ah! What are you asking, incautious man!
(she draws back blushing)

Viscount
The first favor I beg of you,
Linda, if you love me.

Linda
(agitated)
And you doubt it?

Viscount
Here on my heart!

Linda
No!

Viscount
Cruel one!
(extending his arms)
One chaste embrace.

Linda
Heaven, give me strength!

At this point Pierotto’s hurdy-gurdy is heard from the street.

Ah! Listen!
(freeing herself from him)
Heaven reminding me
Of my mother, my duty.

Viscount
Linda
(gazing at her shaken)
You love me! It is true!

Linda
Ah! Go, my darling, and leave me
In all my purity:
Do not assail a weak
And too passionate heart.
I shall love you more, if that is possible,
As a reward.

Viscount
I cannot, I cannot resist you;
I yield to your fervor.
My darling, forgive me,
I am blinded with love:
Love me thus, I deserve it
For all the pain I shall causse you.
(Exit through the secret door)

ACT II FINALE
Scena and Duet

SCENE VI
Linda alone, then Antonio.

[Scena]
Linda
For all the pain I will cause you! What did he mean?
(reflecting)
And what was that look he gave me in parting
Of grief, and pity?…I do not know, but all at once
I feel my heart overwhelmed.
Perhaps a presentiment of disaster…oh, madness!
(looking)
But who comes? In the dimness
He seems a Savoyard…

Antonio
(outside the door, but visible with cap in hand and head bowed respectfully)
Madame!

Linda
(stunned)
Oh, God! Is it possible?

Antonio
(entering, but staying back and bowed)
Excuse me!

Linda
(recognizing him)
Whom do I see?
(Falls onto the chair by the dressing table)

Antonio
A good servant of the Viscount
De Serval, at my urging,
Told me that here I might
Find his master.
Old, poor, and unhappy,
Only he can comfort me.

Linda
(Oh! my father…I see him again
At such a moment…in such a state!
Sad! Poor, bowed,
He makes me sigh and tremble.)

Antonio
You, his wife, would you
Beg him on my behalf.

Linda
(Now what shall I say?)

Antonio
You are silent?
Ah, I understand, I am disturbing you.
(turns to go)

Linda
I feel for you, rather take this.
(holding out her hand with a purse)

[Duet]
Antonio
(weeping)
Ah! May heaven bless you.
And with a father, if you have one,
You will make him happy
That you show such a good heart.
I have a daughter, too, Madame,
Until now my delight…
Perhaps I have lost her now:
She has forgotten her homeland and her father.

Linda
(Ah! I dare not reveal myself to him,
Nor fix my eyes on him;
Only your daughter is improvident,
This heart is still pure.
Even now he holds me so dear,
He mourns me as lost;
Now I recognize, O God,
The horror of my situaton.)

Scena and Trio

[Scena]
Antonio
I take my leave, permit me.
(going to kiss her hand)

Linda
(on her knees taking his hand and kissing it)
No…I am obliged…O my father…

Antonio
(stunned)
Heavens! Is it true! Linda!
(recognizing her)

Linda
It is I.

Antonio
(at an impulse to embrace her)
Daughter! Ah, no! no…you lie.
(vehemently)

Linda
I am not guilty; father, hear me.

Antonio
No, I repeat, you lie.
(with increasing vehemence)
Linda is poor but honest.
My daughter cannot be living
In a Viscount’s house.
My daughter cannot
Give alms to her father.
(throwing the purse at her feet)

Linda
Oh, forgive me!

Antonio
Do not hope for that.
(leaving)

SCENE VII
Pierotto and Linda

Pierotto
(agitated)
Linda! Oh, what news!

Antonio
(meeting him)
Pierotto!

Pierotto
(surprised)
Antonio!
I find you here!

Antonio
To my shame.

Pierotto
Now resolve and strenght are needed.

Antonio
You now about the unworthy…

Pierotto
She is worthy of pity.

Antonio
She?
(seething)
What are you saying?

Pierotto
Stop and listen.

[Arioso]
In a palace not far from here
I saw a great feast all prepared,
And songs and instruments, garlands and flowers,
Carriages and ladies, lackeys and gentlemen;
A huge crowd of the curious
Were standing waiting for the wedded couple.

Linda
(anxiously)
Couple!

Antonio
Finish!

Linda
How my heart beats!

Pierotto
Linda, courage: I am going to finish:
And who is the groom? I ask someone.
He tells me the name, I cannnot believe it.
I try to ask another.
He answers: it is the noble Viscount Carlo
De Serval…

Linda
(with a cry)
God!

Antonio
(to Linda)
See now, hussy!

Linda
(beside herself)
Father!

Antonio
(in a passion)
Your father cur…
(about to curse her)

Linda
(stunned and immobile)
Ah!

Pierotto
(placing his hand over Antonio’s mouth)
No…what a horror!

Antonio
Go, trollop, and suffer the penalty
Of your guilt, or my shame.
(Exit)

Mad Scene

SCENE VIII
Linda and Pierotto

[Scena]
Pierotto
(after observing her)
Linda! Let us go…what are you thinking about?
Forsake this house.

Linda, who remains still as if frozen, begins to become calm, lost in thought, and lets her features show an alteration of her mental state.

Linda
Carlo! Carlo!

[Duet]
Hurry to comfort me,
Fair longed-for day.
Before heaven and men,
I will become your wife.
Mine! Yes, mine!

Pierotto
(gazing at her surprised)
What are you doing? What are you saying?

Linda
(as if addressing Carlo)
In the silence of the evening
We shall return happy, wedded,
To the beloved shading pines,
Where our love was born.
There you gave me your heart,
Swore me eternal faith.
It is my one cherished hope
To live with you always.

Pierotto
Sad victim of love,
O dear God, She has lost her reason.

Linda
(whose mental disturbance is increasing)
Behold at last, behold the fair day
(most jubilant)
Of my wedding, my dear Mother;
I return to you with my husband.
Come with me to the church, and Father…
(she is struck with a terrible thought that she cannot remember)
Ah! What happened?
(remaining confused, bewildered)

Pierotto
(sympathizing and shaking her)
Linda!

Linda
(changing to another vision)
And she?
(with increasing vehemence)
My rival! Back… Carlo…
Carlo is mine…Who is stealing him from me,
With what right, who would be able?

Pierotto
Poor girl, she makes me cry.

Linda
(calmed and amorous)
No, it is not true…They will lie:
You cannot betray me:
Your beautiful faithful heart
Beats only for me.
Betrayed, Linda would fall
Lifeless at your feet,
Ah, you could not hide me
From the world, from my father.

Lively music passes under the window. The street is lighted up by many torches.

Pierotto
But the sound…the torches…Ah! the villain…
Get up… let us go.

Linda
(at the window)
There, look.
What a parade! Noble virgin
With a crown of roses…Next to her
He stands in the coach…he turns
His eyes toward me…Ah! it is he!
Carlo… is it true?
(stands immobile)

Pierotto
What horror!
May heaven in its fury
Curse this union.

Linda
Behold at last, behold the fair day…
Mother, my Mother!
(frightened)
Ah, Father!
The rival! The rival!
Carlo!

Pierotto
Linda!
Oh God!
She makes me cry, Lord.
Take heart, take heart.
Come with me, poor dear,
Let us escape all this horror.

Linda
(smiling)
Come, come!
No, it is not true…They will lie:
You cannot betray me:
Your beautiful, faithful heart
Beats only for me.
Betrayed, Linda would fall
Lifeless at your feet,
Ah, you could not hide me
From the world, from my father.

ACT III
The Return

A square in the village in the middle of the valley. Rustic cottages. An Inn with a portico under which are tables, benches, chairs. A hill with several footpaths. Nearer the front, on the right, the door of a house. Before the curtain rises a prelude is heard in the distance and the sound of a hurdy-gurdy and voices shouting hurrahs.

SCENE I
Savoyard men and women, some under the portico seated at tables eating and drinking; others outside looking toward the rear. On the hill appear groups of young Savoyard girls and boy with their rucksacks and hurdy-gurdies. They stop momentarily, watching, and then with signs of exultation, waving and throwing kisses to those waiting for them below, they come down the hill.

Opening Chorus

[Chorus]
Chorus
Hurrah! Hurrah! Hurrah!

Chorus I
Look, they are coming…Oh, what joy!

Chorus II
Listen to them, they are coming…Oh, what joy!

Chorus
Empty all glasses to them.
They are looking anxiously, they have already seen some,
Joyfully they wave and throw kisses…
Excited, they run down the hill.
Come on, let us hurry and embrace them.

The youths have already descended and run into the arms of their parents and relatives.

All
Oh, Father, oh, mother!
Son! Sister!
Brother, friends! A kiss, and another!

The Boys
We return to you healthy and happy,
Heaven helped us, God guided us,
And we present our earnings to you.
(removing from their rucksacks and leather bags handkerchiefs, stockings, in which contain money along with letters, which they display with satisfaction)
Now we will be able to make merry.

A Father to his Son
Excellent heart! Show us how much you have.

One Boy
I earned a hundred scudi.

The Father
Bravo Michele!

Another Boy
And I have
Thirty Louis d’or.

All
Hurrah, that’s a treasure!

Third Boy
I got only four hundred francs.

Another Father
Ah, that’s not so bad.

Fourth Boy
And I got the same.

Fifth Boy
I have three hundred

All
Bravo!

Sixth Boy
Five hundred here.

All
Even better!

Chorus I
You will be a prince.

Sevent Boy
I have seven hundred.

Tutti
You will buy a farm.

Some Boys
As for me, I am content.

Other Boys
I am content too.

All
Hurrah! Hurrah! After toiling
There are always good times to comfort us.

Toast

[Drinking Song]
Let’s rejoice with a toast
To the hour of return.
Let us make the valley
Echo with cheerful songs.
Then let us run merrily
At the end of day
To join together in dancing
On the flowery lea.
La, la la la la, la la la!
(Exeunt merrily)

Scene and Duet

SCENE II
The Prefect and the Viscount.

[Recitative]
Prefect
All the valley is celebrating. Every father
Sees his sons again… Only Antonio,
Poor Antonio, is prey to black grief.
That Linda, so innocent, so pious!
Ah! That one is no more; she is racing
Toward perdition! And how shall I deliver
The fatal news to her mother, who waits
Anxiously for her dear daughter? May heaven
Give strength to my lips.
(going toward the house on the left and then stopping to look)

[Scena]
Who can that be
Coming all bundled up?
(recognizing the Viscount)
Monsieur de Sirval?

Viscount
(running to him frantically)
Honorable Prefect, I have been wanting
To talk to you. I have come here to discharge
Pressing obligations. My heart humbly
Surrenders to yours.

Prefect
Speak, Sir.
Well?

Viscount
My mother has finally given in
To my fervent pleas…the Marquise
Is the godmother of a young
Loustolot…

Prefect
(sighing)
Yes, the poor girl!

Viscount
(upset)
Oh, heaven! What is it?
What has become of her?

Prefect
(gloomily)
A fatal mystery
That her father revealed only to me,
The miserable man,
Whom no hope now consoles!

Viscount
(in great anxiety)
Ah! Tell me…Linda!

Prefect
The poor girl is dead!

Viscount
(stunned)
Heaven, what are you saying? Linda is dead?

Prefect
Dead, yes, to her family,
Whom she covered with shame.

Viscount
(relieved)
Ah! But she is alive?

Prefect
Who knows? Her father
Left her alive,
When he quickly fled
From that unfortunate girl betrayed
By an ignoble seducer.

Viscount
Seducer! Ah! If he knew?
(controlling himself)

Prefect
Could you defend him?
(hotly)
He swore he would be her husband,
Then went and married another.

Viscount
No, that odious knot
To which his mother forced him,
Was not tied. At the altar
He heard Linda’s desperate cry
Calling to him.
Then he broke it all off;
Now resolved in his faith,
He ran to throw himself at Linda’s feet,
But Linda was no more to be found.

Prefect
Ah! Did I understand aright? You are crying1
(surprised)
Heavens! What doubt!

Viscount
(in pain)
Do you not know?…

Prefect
(sympathizing)
Tell me, and Linda?

Viscount
She had run away;
She thought herself betrayed by me.
I searched in vain for traces of her.

Prefect
(emphatically)
You! The lover, you!…

Viscount
Yes, now
Yes, you know it; I am he.

Prefect
(agitated)
And Linda now!…

Viscount
(despondent)
Linda, oh, my love!

[Duet]
Prefect
Ah, who knows how or where
Life is taking her now, wandering, suffering!
Perhaps, dear heaven, she is begging, languishing,
Finding no pity on earth.

Viscount
She has kept her virtue pure;
That passionate heart loved me!
The thought that I could betray her
Will make me die in despair.

Prefect
Ah!, who knows how or where
Life is taking her now, wandering, suffering!
Perhaps, dear heaven, she is begging, languishing,
Finding no pity on earth.
I guided that tender heart
To faith, virtue, and honor.
The thought of her miserable fate
Makes me sigh and shudder.
But there is a god; he never forsakes
Misguided virtue without aid.

Viscount
I trust in Him and in you. I hoped
To find here here; I’ll continue searching for her.
And if heaven punishes me,
If I am bereft of her forever,
I shall return here
To end my miserable life.
I shall raise a tomb
To my ill-fated love.
Lying prostrated there, desolate,
I shall weep for my Linda.
No, for me there is no consolation,
Linda, linda, oh I shall die.

Prefect
My heart tells me
That she has not been taken from us;
I shall see that poor, lost girl
Once more merry among us.
Placated by her tears, heaven
Has forgiven the penitent.
It has preserved the unfortunate
Innocent for joy.
Yes, have hope. The hour of comfort
Has now sounded for you.
(Exeunt)

Scena and Aria Buffa

SCENE III
Enter the Marquis from the foot of the hill and the Chorus.

[Recitative]
Marquis
Here we are again…We rushed
From Paris to the castle: and night and day
Without closing an eye, and miserably fed!
This infernal mania of my nephew
To arrive like lightning! Ah! That Linda,
My goddaughter here so kind, lively,
And in Paris so prim and proper. Ah! Such is the world1
A little Savoyard who becomes,
Dash it all, a great lady, and mixes
Plebeian blood with blue blood! What a horror!…
Horror?…Virtue rewarded… love
Requited…we shall have a wedding…
Feasts, balls, and there for me.

[Scena]
[A Savoyard song]
Chorus
La la la la etc.

Marchese
Hurrah! Prelude!
Some gaiety now!

Young Savoyard men and women enter singing and stop to look at the Marquis.

Chorus
Look, the Marquis has arrived.
Welcome back to the country!

Marquis
Welcome to you, my dear people;
I am happy to see you again.

Chorus
You always
Bring us luck and good humor.

Marquis
And now we must be merry.

Chorus
What? Say, why?

Marquis
A wedding, a grand wedding!

Chorus
Where?

Marquis
At the castle.

Men
What! Are you getting married?

Boys
He? Do you think so?

Marquis
You are joking, eh, little rascals!
The groom is our noble nephew.

Chorus
And the bride?

Marquis
The bride? Oh! you will see her!

Chorus
Is she rich, good, beautiful?

Marquis
You can imagine her like a star.

[Aria]
She is a lily of pure innocence,
A laughing April rose,
A most sweet and noble smile,
A gaze…ah! a loving gaze.
She is the rarest of beings
Among you women in purity and honor.

Chorus
How he will love her!

Marquis
He burns for her.
All of our illustrious lineage
Have volcanic hearts and minds,
And as soon as we feel, we feel
(with emphasis)
Heroically, consumed with fury.

Chorus
Keep away! Keep away!

Marquis
Now I am quite sedate.

Chorus
(facetiously)
Ha ha, Sir! You are already well known:
In Paris we saw you
In cafes, on the lookout, flirting,
Sending notes, making rendez-vous.

Marquis
(Oh dear! Oh! Oh!…This is worse yet!)
But notes of honor, innocence, and virtue.

Chorus
Honor! Ha ha!

Marquis
And you others, playing music and singing,
Are always watching and listening!
Customs, fashion, happenings, capers,
But I am no longer the man I was.

Chorus
Keep away! Keep away!

Marquis
Now I am virtue itself.
But you will see, you will see the bride:
You will be enchanted, amazed…
You will come to the castle as my guests.
There will be great revelry.
There lords and vassals all together
At the banquet tables, at the hunt, in the dances,
And dancing with you, my dear friends,
You will see me feeling twenty again.
La la la la la la …

Chorus
We cannot wait for the happy moment
When we can see and honor the bride;
Here on the grass, to the strains of music,
What a joy to come and dance!

They leave in opposite directions.

ACT III FINALE
Prelude, Scena, and Aria

SCENE IV
Linda and Pierotto. The stage remains momentarily empty. Then Pierotto enters on the top of the hill at left. He comes down sadly as far as the second path. H stops and looks back to whence he came.

[Recitative]
Pierotto
And she stopped again,
Silent, not moving;
With that lost expression,
Staring at one place!

He sighs, takes the hurdy-gurdy and plays the music of the usual song: Linda appears on the height: she comes forward with wavering steps, her head bowed, and descends toward the music. When she reaches the stage, next to a bench, Pierotto stops playing and Linda falls exhausted on the bench.

Hand here is how we walked
Two hundred leagues! Every morning, when
She had to decide to follow me,
I made her hear this sound,
Which reminded her in her madness
Of her dear mother, and awakened
Strength and courage in her breast.

[Scena]
Linda
Before heaven and men
(mechanically)
I shall become your husband.
(remaining motionless)

Pierotto
Always the same thing!
How will I ever be able to introduce her
To her mother now!
(proceeding on his way)

SCENE V
The Prefect, Linda, and Pierotto.

Prefect
I bring from the Viscount
At least the comfort of honor to the Loustolots.

Pierotto
Ah! It is he!
(seeing the Prefect)

Prefect
(meeting him)
Pierotto! And Linda?
(with great concern)

Pierotto
There, look at her.

Prefect
(stunned)
Oh, heavens! What a state she is in!
(staring at her grief-stricken)
Those eyes, that pallor, how she looks!

Pierotto
(sobbing)
Madness
From love betrayed…

Prefect
Ah, I understand!

Pierotto
But innocent.

Prefect
I know.

Pierotto
She will die like this.

Prefect
No, no, let us hope.
I will go inform her parents:
And you escort her into the house.
(enters the door on the left)

Pierotto
Linda!… Linda!…

Linda
(mournfully)
More walking!

Pierotto
No, we have arrived.

Linda
In Paris?

Pierotto
(humoring her)
Yes.

Linda
Yes… but Carlo is here!… Listen!
(excited)
That music! He is getting married, let us go, flee.
He must not see me.
(She covers her head)

Pierotto
(taking her hand)
Come with me.

Linda
(allowing herself to be led)
Ah, let us flee!

Pierotto
(entering with her)
Here.

Linda
(letting herself be led)
Yes.

Pierotto
Let us go.
(they leave)

Scena and Aria

SCENE VI
The Viscount, then the Prefect, then the Chorus, the Marquis, Antonio, and Maddalena.

[Recitative]
Viscount
(with a sheet of paper in his hand)
With this paper meanwhile I have assured
Ownership of the properties
That hey hold in lease, and thus…

[Scena]
Prefect
(entering and seeing the Viscount)
Sir!

Viscount
I am leaving.

Prefect
No, she has returned…

Viscount
Linda! Here! Oh, joy… to her…

Prefect
(sad)
But!

Viscount
What!

Prefect
The poor thing
Is out of her mind.

Viscount
(downcast)
Oh, heaven!
And because of me!
(collapsing on the breast of the Prefect)

Enter Savoyard men and women from different directions.

Chorus
(to one another)
Yes, she has come.

Others
Linda.

Marquis
(arriving)
What did you say!

Others
Just now they saw her.

The First
But destitute and miserable.

Marquis
Poor dear!

Others
She is deranged.

Marquis
Oh, a calamity? Why? How? Let us find out.

Chorus
Let’s go
To her house.

Enter Antonio from the house

Antonio
I am desolate!
She no longer recognizes anyone.

Chorus and Marquis
She!

Antonio
She trembled
At my voice. She was unmoved at that
Of her mother, who loved her so much…Oh, God!
Your lordship, you…

Viscount
Yes, it is true, I am
The cause of her infirmity. I have come
Here to cure her.

Pierotto’s music is heard from the house.

Chorus
Listen to Pierotto’s
Song… her mother!… Well…

Enter Maddalena from the house

Maddalena
She is roused,
She sat up at the sound of Pierotto:
She is following him. Here she is…

SCENE VII and the Last
Enter Pierotto, playing the hurdy-gurdy, then Linda.

Marquis
Poor dear!

Pierotto
(rapidly to the Viscount)
If you can,
Seize this moment.

Linda
(with eyes turned heavenward, as if talking to her mother)
Mother,
I return to you innocent.

Maddalena
I believe you,
Embrace me.
(with emotion)

Linda
(drawing back)
He has gone.

Maddalena
(mournfully)
Ah, you see!
No more memory, no more spirit…

Viscount
Reawakening her may be
Reserved for love.
(going to Linda)
Linda?
(tenderly)

Linda
That voice!
(shuddering)

Viscount
Look at me… your Carlo.

[Aria Cantabile]
It is the voice that first
Made your heart flutter;
It is the words of love;
It is the sigh of the one who loved you.
It is your love who still adores you,
Who implores your forgiveness!
One look, one smile from you,
And I will become happy again.
(falls at her knees)

Linda
(still immobile)
That same voice once crept
Into my heart and remained there.

All
(watching her)
Not a movement, not a word!

Women
Dear God, I am worried, uneasy.

Men
Dear God, I am worried, uneasy.

Linda
It was not he; he is not my Carlo, no!

Viscount
I cannot endure seeing her
Again in this condition.
(starting to go away)

Linda
(suddenly rousing herself and stopping the Viscount)
If you were my Carlo,
You would have filled my heart with bliss,
Repeating precious words
That recall the most beautiful day.

Viscount
Oh! yes, Linda! Take comfort!
(understanding her)
Carlo said this to you:

Linda
Ah, dillo, dillo!

Viscount
May that longed-for day
Hasten to console me;
Before heaven and men
You will become my wife.

As the song continues, the more agitated Linda becomes.

Linda
(with a cry, she faints in her mother’s arms)
Ah!

All
(joyously)
She is cured!

Viscount
(at her feet, in ecstasy)
Linda!

Prefect
(raises his arms and eyes to heaven)
Oh! Hush.

Quintet of the soloists—Prayer

Pierotto, Carlo, Antonio, Marquis, and Prefect
Oh heaven, fulfill our hopes:
Return her to our love.

Scena and Final Duet

Chorus
A sigh… yes, she revives:
She opens her eyes.

Linda
(her eyes turne on Maddalena)
Ah! My mother!
Your kisses, oh, joy, and Father?
Do you love me?

Antonio smiles at her.

Pierotto, Carlo, Antonio, Marquis, and Prefect
Oh heaven, fulfill our hopes:

Chorus
Long live Linda!

Linda
And who at my feet
Is pressing my hand?

Viscount
Do you not see?
It is your Carlo.

Linda
Ah, yes.

Viscount
(solemnly)
Your husband.

Linda
Husband! Ah! Here, here your hand:
(looking around)
This is my faithfull Pierotto…
That is the pious Prefect…
This…

Marquis
Is Rosa… that is Gianotto…
Over there Franchetta… here Pasquale…
There Lisetta, Maddalena,
Pietro, Paolo and I don’t know who else.
There is Antonio, there Pierotto,
There Gianotto, and I am I!
(shyly and a bit facetiously)
Good Linda, I am the one who…

Linda
(kindly)
Who will now be my noble uncle.

Marquis
(contented)
Hurrah! Yes, hurrah!…

All
Hurrah!

Viscount
(most tenderly)
Linda!

Linda
Carlo, ah! Tell me I am not dreaming:
I feel too much joy.

[Duet]
Viscount
Ah!
The dream of your suffering has vanished,
And love awakens you to joys,
And heaven now sweetly prepares
The reward for so much love.
We shall be forever united;
We shall live only for love.
This will be for me a paradise
Of joy and love.

Linda
Ah!
This will be for me a paradise
Of joy and love.

The Others
This will be for them a paradise
Of joy and love.

Viscount
Ah!
The dream of your suffering has vanished,
And love awakens you to joys,
And heaven now sweetly prepares
The reward for so much love.
We shall be forever united;
We shall live only for love.
This will be for me a paradise
Of joy and love.

Linda
We shall be forever united;
We shall live only for love.
This will be for me a paradise
Of joy and love.

THE END

2 Responses

  1. Thank you for your kind comment. My goal has been to post translations of all the libretti, but I got sidetracked along the way by Ariosto. I think I have only three or four libretti left to do. I’ve been putting off “Fille du Régiment” because it’s my least favorite of the repertory pieces, and I don’t have the text of the early “Nozze.” Another had too much Neapolitan for me to deal with (sorry about that). I plan to get back to work soon.

  2. John Brent Conway says:

    This site is amazing! I found several libretti I didn’t have. Thanks for all of your hard work!! I know it took lots of time. Planning to add anymore?

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